La Nuova Sardegna

Sassari

Troppi utenti: terminati i vaccini per meningococco e papilloma

Gavino Masia

Dure proteste perché nell’ambulatorio di via Lombardia da diversi giorni sono esaurite le dosi I medici: «Eccessivo allarmismo, siamo presi d’assalto e le forniture non sono immediate»

26 gennaio 2018
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PORTO TORRES. Sono terminati da diversi giorni i vaccini contro la meningococco di tipo B e quelli relativi al papilloma virus nell'ambulatorio vaccinale del servizio di Igiene e sanità pubblica di via Lombardia. E i medici sono continuamente presi di mira dai cittadini per questa temporanea carenza e qualche volta anche con qualche minaccia non troppo velata da parte dell’utenza.

Proprio in questi giorni però – come assicura il direttore del Servizio di igiene e sanità dell’Azienda tutela della salute, Fiorenzo Delogu – sono arrivate un certo numero di dosi dei vaccini che andranno poi distribuite nei vari ambulatori periferici.

«La fornitura dei vaccini per la menengite di tipo B – dice dottor Delogu -, visto il grande clamore degli ultimi casi in Sardegna e nel resto d’Italia, ha comportato una enorme richiesta nei confronti del produttore di vaccini: siccome stiamo parlando di un prodotto biologico che non può essere preparato come si fa con l’Aspirina, la tempistica per preparare questi vaccini ha i suoi tempi che non sono quelli pensati dai cittadini».

Sicuramente un ritardo nelle forniture può essere dovuto alla lungaggini burocratiche nel passaggio tra Asl ad Ats, voluto dai vertici aziendali, ma nelle strutture periferiche non è per niente facile spiegare queste motivazioni all’utenza che arriva impaurita da certi tipi di virus e vuole sentirsi al sicuro solo con il vaccino contro il meningococco.

Soprattutto perché è una malattia rara, ma gravissima, e dal 2014 è disponibile in Italia un nuovo vaccino proprio contro il meningococco di tipo B.

Una delle grandi novità del Piano vaccinale 2017-2019, tra l’altro, lo prevede per tutti i nuovi nati come vaccinazione caldamente raccomandata, anche se non obbligatoria.

Nell’ambulatorio vaccinale del quartiere Satellite mancano anche i vaccini per il papilloma virus umano, ossia la più diffusa tra le malattie sessualmente trasmissibili.

«Questo vaccino manca per le stesse motivazioni del meningococco – aggiunge il direttore del servizio igiene e sanità dell’Ats -, causa una grande richiesta. Il motivo semplice è che da quest’anno lo dovranno fare anche i maschi, quindi le Asl si sono precipitate a modificare i loro approvvigionamenti e ciò ha comportato una difficile gestione degli ordini».

Esistono più di quaranta tipi di papilloma virus in grado di colpire gli organi genitali maschili e femminili, così come anche la bocca e la gola, e spesso l’infezione decorre in modo asintomatico, tanto che la maggior parte delle persone infettate dal papilloma non sanno di essere state contagiate.

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