hotel marini
Partito dei Sardi a congresso con Maninchedda e Sedda
SASSARI. Il Partito dei Sardi va a congresso, il primo del nord-ovest della Sardegna per la creatura di Franciscu Sedda e Paolo Maninchedda, sempre più ago della bilancia negli equilibri politici...
27 gennaio 2018
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SASSARI. Il Partito dei Sardi va a congresso, il primo del nord-ovest della Sardegna per la creatura di Franciscu Sedda e Paolo Maninchedda, sempre più ago della bilancia negli equilibri politici locali, regionali e, almeno nell’Isola, anche nazionali.
L’appuntamento è alle 9.30 all’hotel Marini, in via Nenni 2, e porterà alla fine dei lavori all’elezione degli organi sia per il nord-ovest dell’Isola che per la “comunità” di Sassari.
Ci sarà però spazio per le riflessioni politiche più a largo raggio, con l’apertura dei lavori affidata all’ex assessore regionale ai Lavori Pubblici, e fondatore nel 2013 del partito, Paolo Maninchedda, con il filologo che arriva in città fresco di polemica con il sindaco Nicola Sanna sulla presidenza dell’Egas, e dovrà decidere se rispondere o meno all’ultimo affondo del primo cittadino di Sassari che l’ha definito “principe dei polemisti”.
Dopo l’intervento di Maninchedda la palla passerà a Ottavio Sanna, attuale assessore comunale ai Lavori Pubblici a Sassari e coordinatore locale del PdS, che terrà la sua relazione sullo stato dell’arte nel territorio e sull’attività del partito.
Dopo i saluti ai partiti accreditati, intorno alle 11.30 inizieranno gli adempimenti statutari, e poi si darà spazio agli interventi degli iscritti e dei consiglieri del parlamento sardo.
Intorno alle 12.40 sarà la volta dell’intervento conclusivo del presidente del partito Franciscu Sedda, poi si approveranno i documenti e si passerà all’elezione degli organi.
A partire dalle 13.45 ci sarà poi un’appendice riservata ai soli iscritti della città di Sassari, che procederanno con votazione separata all’elezione degli organi della comunità sassarese.
L’appuntamento è alle 9.30 all’hotel Marini, in via Nenni 2, e porterà alla fine dei lavori all’elezione degli organi sia per il nord-ovest dell’Isola che per la “comunità” di Sassari.
Ci sarà però spazio per le riflessioni politiche più a largo raggio, con l’apertura dei lavori affidata all’ex assessore regionale ai Lavori Pubblici, e fondatore nel 2013 del partito, Paolo Maninchedda, con il filologo che arriva in città fresco di polemica con il sindaco Nicola Sanna sulla presidenza dell’Egas, e dovrà decidere se rispondere o meno all’ultimo affondo del primo cittadino di Sassari che l’ha definito “principe dei polemisti”.
Dopo l’intervento di Maninchedda la palla passerà a Ottavio Sanna, attuale assessore comunale ai Lavori Pubblici a Sassari e coordinatore locale del PdS, che terrà la sua relazione sullo stato dell’arte nel territorio e sull’attività del partito.
Dopo i saluti ai partiti accreditati, intorno alle 11.30 inizieranno gli adempimenti statutari, e poi si darà spazio agli interventi degli iscritti e dei consiglieri del parlamento sardo.
Intorno alle 12.40 sarà la volta dell’intervento conclusivo del presidente del partito Franciscu Sedda, poi si approveranno i documenti e si passerà all’elezione degli organi.
A partire dalle 13.45 ci sarà poi un’appendice riservata ai soli iscritti della città di Sassari, che procederanno con votazione separata all’elezione degli organi della comunità sassarese.