Pd: lavoro per gli ex Lsu della “Romangia”
Il futuro degli ex Lsu licenziati dalla Romangia servizi è allo stagno di Platamona. È questa l’idea del gruppo consiliare del Partito democratico, che chiede all’amministrazione comunale di...
30 gennaio 2018
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Il futuro degli ex Lsu licenziati dalla Romangia servizi è allo stagno di Platamona. È questa l’idea del gruppo consiliare del Partito democratico, che chiede all’amministrazione comunale di accelerare i tempi per richiamare a lavoro gli ex dipendenti della società partecipata. Il finanziamento è arrivato con la recente legge regionale di Stabilità, emendata dai consiglieri regionali Antonello Peru (Fi) e Gavino Manca (Pd), che prevede la possibilità d’impiego dei lavoratori socialmente utili in cantieri occupazionali, con una dotazione finanziaria di 500mila euro. E nei giorni scorsi la Regione ha inviato una nota ai Comuni interessati. «Nonostante le risorse a disposizione e nonostante la solerte e ormai prioritaria necessità di restituire un’occupazione agli ex lavoratori - attacca il vicecapogruppo del Pd e presidente della commissione Bilancio, Michele Roggio (nella foto) - pare mancare ancora un progetto connesso o attinente al loro impiego». La proposta del gruppo Pd è investire nello stagno di Platamona. «Il sito riveste un’enorme importanza per il nostro territorio - aggiunge il presidente -. Quei 500mila euro potrebbero restituire tanto in termini di occupazione e di riqualificazione dell’area. È evidente che questa è solo una delle tante ipotesi, e per questo sono disponibile a un tavolo in commissione che veda presenti e coinvolti i colleghi e gli ex lavoratori». Già in passato i democratici si erano adoperati per cercare ossigeno fresco da pompare nella società partecipata per evitare la chiusura.
«Ci abbiamo provato con azioni concrete – riprende e conclude Roggio – come nel caso dei 200mila euro ottenuti grazie alla nostra interlocuzione con la commissione regionale Lavoro». (s.sant.)
«Ci abbiamo provato con azioni concrete – riprende e conclude Roggio – come nel caso dei 200mila euro ottenuti grazie alla nostra interlocuzione con la commissione regionale Lavoro». (s.sant.)