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Sassari

Ittiri, il caso antenne approda in Consiglio

Ittiri, il caso antenne approda in Consiglio

Zara interroga il sindaco: vogliamo capire se possono essere pericolose per la salute dei cittadini

27 marzo 2018
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ITTIRI. Un’interrogazione per capire quali rischi potrebbero derivare dal posizionamento delle antenne nel centro cittadino di Ittiri e nell’immediata periferia. Firmatario dell’interrogazione è il consigliere comunale Giacomo Zara, del “Gruppo Autonomo per Ittiri”. Il documento è stato consegnato al protocollo del Comune, lo scorso 20 marzo, con destinatario il sindaco Antonio Sau, avente per oggetto: “Regolarità presenza dispositivo antenne nel centro abitato”.

«A seguito di varie segnalazioni – è riportato nel documento – pervenute da parte di cittadini ittiresi residenti nelle zone di via Delogu, via Carducci e San Giovanni mi rivolgo a Lei per manifestare alcune perplessità circa il posizionamento dell’apparato di telefonia mobile e altre antenne, site proprio nei centri abitati in questione».

Zara, in premessa, fa notare che «l’aria di copertura di un’antenna dipende da fattori che influenzano la propagazione del segnale radio, fra le quali territorio, ostacoli densità urbana, larghezza strade; che il decreto Gasparri del 2002 ha stabilito che la distanza minima dei ripetitori dalle abitazioni deve essere non inferiore a 70 metri e che per la loro installazione occorre il parere dell’Arpas (Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna)».

Nell’interrogazione si fa, inoltre, riferimento all’articolo 32 della Costituzione italiana che recita: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e considerato che le radiazioni possono avere effetti negativi sull’ambiente e rilevato che è scientificamente provato, da recenti studi, che l’esposizione, anche a bassa intensità di campo, può generare un effetto termico nocivo, chiamato “cancerogenesi” e che potrebbe esserci una stretta correlazione tra la prossimità della stazione-base e l’insorgenza di tumori maligni, sopratutto nei soggetti che vivono a distanze inferiori ai 500 metri dai ripetitori – conclude il documento – la interrogo per sapere: se siano stati effettuati i controlli, negli anni passati, e se attualmente vengono controllate le emissioni dei ripetitori ubicati a Ittiri; se il Comune è in possesso dei dati richiesti e a che periodo risalgono; se è regolare l’ubicazione delle sopra citate antenne e la potenza irradiata; se è in possesso dei fogli mappali con le coordinate degli impianti e schede tecniche delle antenne installate, con indicate le frequenze, marca, modello, altezze e direzione di massimo irraggiamento delle antenne». (v.m.)



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