La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, muore di tumore al seno: indagate due dottoresse

di Nadia Cossu
Sassari, muore di tumore al seno: indagate due dottoresse

Una 55enne rassicurata dopo 2 mammografie. A distanza di pochi mesi il decesso. Per la Procura l’indagine va archiviata ma il giudice non accoglie la richiesta

29 marzo 2018
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SASSARI. Quelle immagini, secondo l’avvocato che assiste i familiari di una donna morta di cancro, erano chiare già dalla prima mammografia, ossia evidenziavano l’esistenza di un nodulo sospetto. Eppure la paziente fu mandata a casa con un rassicurante “va tutto bene, torni tra dodici mesi”. Stessa cosa a distanza di un anno, quando probabilmente il tumore era ulteriormente cresciuto. Anche in quell’occasione dal medico del poliambulatorio dell’ospedale “Conti” erano arrivate le medesime rassicurazioni. Purtroppo, però, la malattia andava avanti, la massa tumorale si espandeva e toccava altri organi. Ma la paziente non lo sapeva, continuava a fare la sua normalissima vita. Era serena e le due mammografie le aveva fatte come controllo di routine, condividendo l’importanza della prevenzione.

Poi all’improvviso, quando erano passati solo cinque mesi dalla mammografia, la donna ha forti dolori addominali, inappetenza, malessere. Il ricovero al Civile e gli accertamenti successivi rivelano un quadro clinico drammatico: un tumore partito dal seno aveva creato metastasi ovunque tanto che la donna – una 62enne di un paese del Sassarese – morì due mesi dopo.

La vicenda è finita sulla scrivania del magistrato perché i familiari della donna non riuscivano a capacitarsi di come fosse possibile che la morte della loro cara fosse sopraggiunta così all’improvviso nonostante quei controlli ravvicinati. Per questa ragione avevano deciso di affidarsi a un legale che aveva presentato un esposto in Procura.

Il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta aveva iscritto nel registro degli indagati – con l’ipotesi di reato di omicidio colposo – due dottoresse dell’ospedale Conti. In particolare il medico che fece la prima mammografia alla paziente e la collega che a distanza di un anno fece la seconda. Dopo il canonico periodo di indagini preliminari lo stesso magistrato ha però deciso – non ritenendo evidentemente che le due dottoresse potessero essere responsabili di quel decesso – di depositare una richiesta di archiviazione nell’ufficio del gip Carmela Rita Serra. Richiesta che non è stata accolta, tanto che il gip ha ritenuto di dover fissare un’udienza per il prossimo 4 aprile all’esito della quale potrebbe restituire il fascicolo al pm indicando gli approfondimenti e le ulteriori indagini da svolgere oppure potrebbe ordinargli di formulare l’imputazione entro dieci giorni.

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