La Nuova Sardegna

Sassari

Furto di Pasqua, gara di solidarietà

di Giovanni Bua
Furto di Pasqua, gara di solidarietà

Aiuti da tutta Italia per le vincenziane di San Sisto. Ed Eurospin “ricompra” tutti gli alimenti rubati

31 marzo 2018
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SASSARI. Un bambino ha cercato di donare la banana che aveva per merenda a scuola. Un gruppo di persone in gravi difficoltà in altre parti della città hanno recapitato parte degli aiuti ricevuti per le feste: «li dividiamo con chi ha bisogno come noi». Molti hanno telefonato da oltre Tirreno, chiedendo come potevano contribuire. E la direzione nazionale di Eurospin, che aveva ospitato l’ultima colletta alimentare nel suo punto vendita di Predda Niedda, ha fatto sapere che consegnerà alle vincenziane di San Sisto e San Donato un buono del valore della merce che è stato rubato nella notte di lunedì nella loro piccola sede nel cuore del centro storico.

È un onda travolgente quella che sta investendo il piccolo e coraggioso gruppo di volontarie e volontari del centro Caritas di vicolo delle Campane. «Di energia, affetto e solidarietà. Abbiamo sempre pensato che nulla succede per caso. Ma non nascondiamo che vedere la nostra porta spaccata, e la dispensa, faticosamente riempita per aiutare le persone bisognose del quartiere a passare una Pasqua più serena, saccheggiata ci aveva gettato nello sconforto. Quella tristezza, quella paura di non essere in grado di custodire quanto generosamente ci donano, quel senso di impotenza sono svaniti, travolti dal coraggio che ci hanno infuso tutti. Per primi quelli che più soffrono, che più hanno bisogno».

Parole di Graziella, presidente del gruppo di una decina di volontari che “anima” il centro saccheggiato che, ogni settimana, distribuise aiuti a una settantina di famiglie nel centro storico: portati via un centinaio di bottiglie d'olio extravergine e altrettanti pacchi di caffè, decine di confezioni di formaggio grattugiato, scatoloni di biscotti e merendine. Delle confezioni di pollo surgelato, che avevamo conservato per fare una piccola sorpresa pasquale. E tanti generi di prima necessità.

Ora però il maltolto tornerà con gli interessi. «Un fabbro – sottolinea raggiante la volontaria – sta installando un cancello in ferro per mettere in sicurezza la sede. In una decina di giorni saremo di nuovo operativi, e potremmo raccogliere tutte le donazioni, a iniziare da quella di Eurospin che immensamente ringraziamo».

Ma l’elenco delle persone a cui esser grato di allunga ogni minuto. Nella chiesa di San Sisto in molti si avvicinano prima delle funzioni per offrire a don Fernando Cornet un contributo. E grandi e piccole offerte ormai non si contano più.

«Ci rende immensamente felici – continua Graziella – aver risvegliato nei cuori questi sentimenti. E invitiamo tutti quelli che vogliono dare un aiuto a farlo nella sede delle vincenziane più vicina alla loro casa, o nelle parrocchie, o magari con le persone che incontrano nella strada. Ecco, chi vuole aiutare il nostro piccolo centro faccia una buona azione. Il suo gesto sarà prezioso».



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