La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Ha combattuto tenacemente contro la malattia, con la stessa forza che aveva sul campo di gioco e nelle vesti di dirigente calcistico. Giorgio Biccheddu – sportivo a tutto tondo conosciuto in tutto l’ambiente del calcio isolano – riceverà oggi alle 16 l’ultimo saluto da parenti e amici nella basilica di San Gavino. Un centrocampista dai piedi buoni, Biccheddu, che negli anni Sessanta contribuì alla rinascita del calcio locale, prima con la maglia della Turris e poi con quella della Turritana assieme all’amico fraterno Antonio Chessa. I due si ritrovarono qualche anno più tardi a guidare la dirigenza dell’Ac Porto Torres, sfiorando ripetutamente la promozione in quarta serie sempre a ridosso delle prime e valorizzando diversi talenti turritani. Biccheddu la serie D la raggiunse con la maglia rossoblu nel 2010, nel ruolo di direttore sportivo, con una escalation di vittorie del Portotorres anche nella Coppa Italia e nella Supercoppa. Dirigente d’azienda e con il calcio nel sangue, era sempre disponibile al confronto e a dispensare consigli per qualsiasi società di calcio locale. (g.m.)