La Nuova Sardegna

Sassari

Rizzeddu, faccia a faccia con il sindaco

Rizzeddu, faccia a faccia con il sindaco

Sanna risponde ai residenti che segnalano problemi di sicurezza e decoro

13 novembre 2018
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SASSARI. Nella sede dell’Auser di Via Parigi si è svolta un’affollata assemblea popolare organizzata dal Comitato di quartiere Rizzeddu-Monserrato con l’impegnativo slogan “Chiedetelo al sindaco”. E a Nicola Sanna non sono davvero mancati i temi a cui replicare.

In apertura di seduta il presidente Marco Ussi ha ricordato al sindaco che da tempo il comitato chiede che venga conclusa la pratica di acquisizione pubblica del lotto di via Mosca per destinarlo a zona verde, a parco giochi, mercatino o altro. Un altro lotto di cui il comitato chiede l’acquisizione pubblica è quello di via Rosselli, ora in stato di perenne abbandono nonché molte volte usato per scaricare rifiuti di ogni genere, e quello di fronte alla caserma dei Carabinieri in via Rockefeller.

A queste prime richieste il sindaco ha ripetuto che non ci sono soldi per gli espropri e per quanto riguarda i lotti bloccati dal Puc si resta in attesa della richiesta dei proprietari per concordare con loro le eventuali volumetrie compensative. In merito all’area demaniale di via Rockefeller poi, per acquisirla a bene pubblico, il demanio pare abbia chiesto la cifra di 300mila euro, somma che il Comune attualmente non dispone.

Si è passati quindi a discutere di maggiore sicurezza per i pedoni, di passaggi pedonali e di auto che sfrecciano a folle velocità in Via Budapest. Riguardo la pericolosità di via Budapest si è suggerito di installare come deterrente dei pannelli luminosi con l’indicazione della velocità sostenuta dagli automobilisti in quel tratto di via Budapest sia in uscita, prima della rotatoria, sia nel tratto in entrata dopo la rotatoria. E che la segnaletica orizzontale della rotatoria venga rinfrescata con urgenza in quanto non è più visibile. Segnalata poi la mancanza di un campetto sportivo per l’attività dei ragazzi del quartiere. Sulla sicurezza poi il presidente dell’Auser Giuseppe Losito ha sottolineato: «siamo a conoscenza che nel nostro quartiere alcuni spacciatori siano agli arresti domiciliari. Prima che lo spaccio possa diventare endemico sarebbe utile ripristinare il servizio dei vigili di quartiere come c’erano qualche anno fa, allo scopo di prevenire un fenomeno che potrebbe diventare pericoloso». Il sindaco ha confermato che il quartiere è oggetto di particolare attenzione da parte dell’amministrazione comunale e in particolare di tutti gli assessori interessati chiamati in causa.

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