Il Governo chiama Federica
di Paoletta Farina
Il sottosegretario del Miur De Cristofaro verrà in città per incontrare l’alunna disabile e la madre Rita
08 ottobre 2019
3 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Il governo ha battuto un colpo: il sottosegretario del Miur Peppe De Cristofaro verrà a Sassari venerdì per incontrare Rita Masia e la figlia Federica. All’appello lanciato dalla madre della ragazza “speciale” al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte è arrivato l’ok a un appuntamento. L’11 ottobre la mamma “coraggio”, che si sta battendo come una leonessa perché il suo cucciolo e tutti gli altri bambini e ragazzi disabili abbiano la necessaria assistenza scolastica dal primo giorno di lezioni, potrà avere un interlocutore al massimo livello. Al quale raccontare disagi e umiliazioni di studenti e famiglie e chiedere soluzioni definitive a un problema che si ripete puntualmente al suono della campanella per migliaia di alunni di tutta Italia.
«Speriamo che sia la volta buona – commenta la donna –. Perché io sono pronta anche a scendere in piazza se non si metterà fine al calvario che viviamo». Ieri è stata una giornata densa di avvenimenti per Rita e Federica. Che si è aperta , prima di tutto, con il rientro a scuola dell’alunna, dopo che giovedì scorso la madre l’aveva ritirata dal Liceo Artistico “Figari” perché ancora non era stato nominato l’insegnante di sostegno e nemmeno gli operatori e l’educatore. Alle 8,30, la ragazza diciannovenne ha fatto ingresso nella sede staccata dell’istituto, a Serra Secca, accolta dal vicepreside Fabrizio Giara, dalla docente di sostegno entrata in servizio per lei proprio ieri, dall’educatrice e dai bidelli e da una delle sue insegnanti di base. Sorridente ed elegante nel suo giubbotto color argento (del resto la moda è la sua passione e cura sempre con molta attenzione il suo abbigliamento) è rientrata finalmente in classe.
Federica era anche un po’ emozionata, perché si è ritrovata al centro dell’attenzione. Un’attenzione che da giorni viene rivolta al suo caso anche da tutti i media. Un caso che ha avuto la ribalta nazionale, ma che purtroppo non è isolato.
Federica è diventata, suo malgrado, il simbolo di una situazione che finora nessuno si è curato di evitare si ripetesse negli anni. Alla sede del liceo di Serra Secca ieri c’erano anche i segretari della Fp Cgil, Paolo Dettori, e della Cgil Scuola, Antonio Canalis, che stanno seguendo la vertenza sull’assistenza ai disabili. «Siamo di fronte a una situazione diffusa di sottodimensionamento gravissimo della didattica e dell’assistenza ai disabili – afferma Paolo Dettori –. Sassari è la città dove il numero di insegnanti di sostegno è più basso».
«C’è un problema di formazione di docenti specializzati – rincara Antonio Canalis –. Occorre un’intesa con l’università senza la quale il problema continuerà a persistere, così come occorre un piano straordinario di assunzioni per i collaboratori scolastici e gli amministrativi».
In questi giorni il commissario straordinario della Provincia, Pietrino Fo, s e la Cgil incontreranno l’assessore regionale all’Istruzione, Andrea Biancareddu, per ottenere maggiori risorse per l’assistenza scolastica nel Nord Sardegna.
«Speriamo che sia la volta buona – commenta la donna –. Perché io sono pronta anche a scendere in piazza se non si metterà fine al calvario che viviamo». Ieri è stata una giornata densa di avvenimenti per Rita e Federica. Che si è aperta , prima di tutto, con il rientro a scuola dell’alunna, dopo che giovedì scorso la madre l’aveva ritirata dal Liceo Artistico “Figari” perché ancora non era stato nominato l’insegnante di sostegno e nemmeno gli operatori e l’educatore. Alle 8,30, la ragazza diciannovenne ha fatto ingresso nella sede staccata dell’istituto, a Serra Secca, accolta dal vicepreside Fabrizio Giara, dalla docente di sostegno entrata in servizio per lei proprio ieri, dall’educatrice e dai bidelli e da una delle sue insegnanti di base. Sorridente ed elegante nel suo giubbotto color argento (del resto la moda è la sua passione e cura sempre con molta attenzione il suo abbigliamento) è rientrata finalmente in classe.
Federica era anche un po’ emozionata, perché si è ritrovata al centro dell’attenzione. Un’attenzione che da giorni viene rivolta al suo caso anche da tutti i media. Un caso che ha avuto la ribalta nazionale, ma che purtroppo non è isolato.
Federica è diventata, suo malgrado, il simbolo di una situazione che finora nessuno si è curato di evitare si ripetesse negli anni. Alla sede del liceo di Serra Secca ieri c’erano anche i segretari della Fp Cgil, Paolo Dettori, e della Cgil Scuola, Antonio Canalis, che stanno seguendo la vertenza sull’assistenza ai disabili. «Siamo di fronte a una situazione diffusa di sottodimensionamento gravissimo della didattica e dell’assistenza ai disabili – afferma Paolo Dettori –. Sassari è la città dove il numero di insegnanti di sostegno è più basso».
«C’è un problema di formazione di docenti specializzati – rincara Antonio Canalis –. Occorre un’intesa con l’università senza la quale il problema continuerà a persistere, così come occorre un piano straordinario di assunzioni per i collaboratori scolastici e gli amministrativi».
In questi giorni il commissario straordinario della Provincia, Pietrino Fo, s e la Cgil incontreranno l’assessore regionale all’Istruzione, Andrea Biancareddu, per ottenere maggiori risorse per l’assistenza scolastica nel Nord Sardegna.