La Nuova Sardegna

Sassari

Casa invasa dal fumo, salvo per miracolo

di Gianni Bazzoni
Casa invasa dal fumo, salvo per miracolo

Studente universitario di 21 anni raggiunto dai vigili del fuoco, aveva già perso i sensi. La fiammata partita dalla bombola

23 novembre 2019
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SASSARI. É vivo grazie al fiuto di un labrador e all’allarme lanciato dalla sua padrona, e soprattutto al tempestivo intervento dei vigili del fuoco che sono entrati in casa prima che fosse troppo tardi. Lo studente universitario di 21 anni - spagnolo inserito nel progetto Erasmus, frequenta la facoltà di Architettura di Alghero - aveva già perso i sensi quando i vigili lo hanno raggiunto e portato fuori dall’appartamento invaso dal fumo (a seguito di un principio di incendio nella cucina) per affidarlo alle cure degli operatori del 118. La situazione critica è migliorata con il trascorrere delle ore, e dopo un passaggio in terapia intensiva il ragazzo è stato inviato alla camera iperbarica per una terapia specifica. Ora è fuori pericolo.

L’allarme è scattato intorno alle 6.30 in largo Monache Cappuccine. Una signora che come ogni mattinata è uscita per portare a passeggio il cane, ha notato che l’animale si è girato verso il palazzo e istintivamente lei ha guardato in alto: dalla finestra del quinto piano usciva del fumo. «Sono tornata indietro e ho preso il cellulare – ha raccontato la donna – e ho chiamato subito la centrale operativa del 115».

I vigili del fuoco sono arrivati subito sul posto con tutti i mezzi necessari per un intervento rapido: schierata anche la scala aerea che ha consentito di accedere all’appartamento dall’altro fronte, anche perchè il portoncino di ingresso era bloccato (forse a causa di un guasto alla serratura). E per guadagnare tempo è stato necessario forzare la porta: il 21enne era disteso a terra privo di sensi a causa dell’intossicazione dovuta alla presenza di fumo ormai in tutti gli ambienti della casa. Dopo le prime cure degli operatori del 118, lo studente è stato trasferito sull’ambulanza a trasportato in ospedale al “Santissima Annunziata”.

I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere le fiamme che si erano propagate nella cucina a causa di una perdita di gas dalla bombola. Il 21enne spagnolo - che occupa l’appartamento insieme ad altri due studenti - secondo la ricostruzione fatta dalla polizia (intervenuta con gli agenti della sezione volanti e gli specialisti della Scientifica) era intento a preparare la colazione quando all’improvviso ci sarebbe stata una fiammata che ha provocato l’incendio. Mentre la casa veniva invasa dal fumo, lo studente avrebbe tentato di uscire ma la porta sarebbe risultata bloccata, forse per un difetto della serratura.

La corsa contro il tempo stavolta si è conclusa bene. I vigili del fuoco che hanno effettuato l’accesso in emergenza su due fronti, sono riusciti ad arrivare in tempo, grazie anche alla tempestività dell’allarme.

Gli specialisti della Scientifica hanno eseguito una serie di accertamenti per stabilire eventuali responsabilità sull’accaduto. E i tecnici dei vigili del fuoco hanno preso in consegna la bombola, anche per verificare se il ritorno di fiamma possa essere stato causato dal malfunzionamento della cucina o della bombola stessa.

Alla fine conta che l’apparato di pronto intervento ha funzionato alla perfezione e ha consentito di salvare una vita umana.

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