La Nuova Sardegna

Sassari

Avanti Savoia: a Bonorva la via della Regina resta

di Emidio Muroni
Avanti Savoia: a Bonorva la via della Regina resta

Un decreto regio del 1923 e la Soprintendenza vincono sulla volontà popolare Il Consiglio all’unanimità voleva intitolare la strada al professor Virgilio Tetti  

28 novembre 2019
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BONORVA. Il vecchio re Vittorio Emanuele III era stato di lunghe vedute e molto previdente. Aveva evidentemente intuito che un giorno per la sua dinastia sarebbero arrivati tempi bui, e il loro nome sarebbe stato sfrattato da molte vie. Così con un Regio decreto del 1923, firmato proprio da lui, un Savoia, imponeva il preventivo permesso della Soprintendenza per le nuove intitolazioni delle vie. Ecco, questa sua premonizione, a distanza di un secolo, si è rivelata quanto mai utile a evitare che il nome dei Savoia, e in particolare quello della madre la Regina Margherita, venisse depennato dalla toponomastica anche di Bonorva. Apriti cielo: ne è nata una piccola sollevazione popolare.

È successo questo: la delibera del Consiglio comunale del 14 marzo scorso, assunta all’unanimità, con la quale Bonorva “intendeva onorare la memoria del professor Virgilio Tetti con l’intitolazione di una via sita nel centro del paese”, nei giorni scorsi, ha ricevuto il parere negativo da parte della Soprintendenza.

Via Regina Margherita di Savoia, quindi, non si tocca. Rispetto al volere popolare, vince ancora una volta il decreto regio del 1923. Avanti Savoia!

La motivazione addotta dal soprintendente Bruno Billeci, che ha firmato il documento ufficiale, ha destato più di una perplessità e tanta irritazione non solo nell’amministrazione comunale ma in tutti i cittadini. Secondo il parere del sindaco e dei cittadini, decisi a portare avanti con forza la protesta, la decisione della soprintendenza «risale a riflessioni personali e, in modo apparentemente strumentale, a fatti, avvenimenti, amicizie, situazioni storiche particolari e, con una qualche licenza storica e secondo un’ipotesi personale, collega il mondo politico, la regnante casa Savoia, a quello religioso rappresentato dalla parrocchiale, contigua alla Via. Un rapporto che, sia sul piano politico sia su quello urbanistico, ben poco ha a che vedere con lo sviluppo del centro storico del paese».

Di ben altro tono è stato il giudizio e la scelta fatta dall’amministrazione rappresentata dal sindaco Massimo D’Agostino, che, interpretando la volontà popolare ha deciso di «omaggiare in maniera tangibile e duratura la figura del professor Virgilio Tetti, erudito, storico e glottologo, ex sindaco di Bonorva ed ex preside delle scuole medie, di cui si ricordano le eccezionali scoperte nello studio della storia, dell’archeologia, dei costumi e tradizioni del suo paese e della Sardegna”, autore di numerosi scritti ed opere che testimoniano la sua grande e precisa conoscenza della storia e dei luoghi e rappresentano un straordinario documento culturale, storico e letterario». Il Sindaco Massimo D’Agostino ha raccolto le proteste e i malumori dei suoi concittadini e del Consiglio che ha respinto, con decisione, la proposta avanzata della Soprintendenza di intitolare una nuova via al professor Tetti fra quelle da realizzare “al di fuori del centro storico”. Il sindaco si è rivolto anche al prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, che l’ha convocato per un incontro in prefettura nei prossimi giorni. La speranza è che da quel faccia a faccia possa scaturire una soluzione positiva.

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