La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, il Margherita di Castelvì onora Lidia Massarella

Antonio Meloni
Sassari, il Margherita di Castelvì onora Lidia Massarella

Il commosso ricordo dei colleghi della preside: «Visionaria e tenace, le dobbiamo tanto». L’iniziativa nell’ambito della cerimonia per i 25 anni del Liceo internazionale

30 novembre 2019
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SASSARI. La cerimonia di intitolazione di un’aula scolastica è sempre un momento suggestivo, ancora di più quando chi viene ricordato è passato fisicamente in quello spazio, tra quelle mura ha trascorso una parte significativa della propria vicenda professionale e in quella scuola ha contribuito a scrivere pagine importanti di storia.

Chissà se Lidia Massarella avrebbe mai immaginato che un giorno, nell’istituto magistrale di piazza d’Armi, che ha diretto per tanti anni, proprio la figlia Daniela Scano avrebbe scoperto la targa a lei intitolata all’ingresso dell’aula più importante di quello che oggi è il liceo internazionale Margherita di Castelvì. Certo è che se, allora, qualcuno glielo avesse detto, avrebbe risposto a tono con quell’ironia sottile e pungente che caratterizzava il suo stile. E invece è andata proprio così, che nei giorni in cui il liceo linguistico internazionale festeggia i primi venticinque anni, il dirigente Gianfranco Strinna ha deciso di intitolare l’aula magna alla professoressa Lidia Massarella Scano storica dirigente che per prima gettò le basi per l’attivazione, alla fine degli anni Novanta, degli indirizzi a carattere linguistico in quello che allora era ancora l’istituto Magistrale.

Vicende ormai storiche rievocate ieri mattina, a targa appena scoperta, in un’aula magna gremita, durante la cerimonia alla quale, oltre ai familiari della compianta professoressa Massarella, hanno partecipato dirigenti e docenti che l’hanno conosciuta e con lei hanno mosso i primi passi su quel terreno accidentato e meraviglioso che è la scuola. Lo ha ricordato Antonietta Duce che con Lidia Massarella ha condiviso buona parte del percorso professionale: «Se dovessi ricordare Lidia con poche parole ne userei alcune in particolare, intanto entusiasta perché innamorata del proprio lavoro che interpretava come una missione, poi visionaria nel senso che sapeva guardare molto lontano e quindi lungimirante perché i traguardi importanti, alla fine, li ha sempre raggiunti e questo istituto ne è la riprova».

Dello stesso tenore il ricordo commosso di Roberto Cesaraccio, dirigente del liceo Azuni, scuola che Lidia Massarella ha diretto prima di chiudere la sua intensa carriera professionale. Una cosa va detta, il liceo Castelvì deve molto all’impegno e alla passione di Lidia Massarella e alla sua ostinazione a voler promuovere e portare avanti, in tempi difficili, il progetto allora futuristico di attivare nel piano della scuola un indirizzo a carattere linguistico internazionale. «È stata la preside più importante del nostro liceo – ha detto Gianfranco Strinna a margine della cerimonia - ha traghettato la scuola in un periodo di grandi trasformazioni che ha preceduto il varo della riforma Berlinguer, è stata una preside autorevole e stimata in ambito regionale e ha guidato per diverso tempo l’associazione nazionale presidi, perciò in occasione del venticinquesimo anniversario della nascita del liceo internazionale di spagnolo, che è stata una sua creatura, ci è sembrato quasi un atto dovuto ricordarla con l’intestazione dell’aula magna di questo istituto».

«Venticinque anni fa – ha concluso Strinna – quando ancora parlare di Europa era un azzardo, lei, preside visionaria, ha visto bene di creare nell’istituto il liceo linguistico che oggi rappresenta l’elemento trainante della scuola». Tutti concordi nel ritenere che lei, Lidia Massarella, avrebbe gradito, anzi, come ha detto Daniela Scano durante la cerimonia: «Avrebbe indossato il vestito migliore e ringraziato tutti».
 

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