La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, la scuola di specializzazione di cardiologia va verso la chiusura

di Giovanni Bua
Sassari, la scuola di specializzazione di cardiologia va verso la chiusura

L’Aou ha deciso: la struttura verrà diretta da un ospedaliero. Senza universitari alla guida il corso non sarà confermato 

30 novembre 2019
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SASSARI. La facoltà di medicina e chirurgia rischia di perdere un altro pezzo, un’altra scuola di specializzazione che viaggia verso l’ormai inesorabile chiusura. La ventiduesima in 10 anni, con il totale che è passato dalle 44 del 2009 alle 22 attuali, di cui 16 accreditate in via provvisoria. Una di queste è quella di Cardiochirurgia, diretta da Guido Parodi, su cui sta per calare inesorabile la mannaia della Regione.

La storia si trascina da mesi ed è già stata oggetto di un’interrogazione in Regione dei consiglieri Ledda, Dessì, Satta e Lancioni del 19 dicembre 2018, di un intervento alla Camera di Mara Lapia il 30 gennaio del 2019, oltre che di numerosi articoli sulla Nuova Sardegna. Tutti a segnalare lo stesso problema: dopo l’andata in pensione del direttore della Cardiologia Aou Pier Franco Terrosu a fine 2018 era necessario che la Regione attribuisse alla struttura complessa la direzione universitaria con una modifica dell’atto aziendale Aou, operazione indispensabile per “salvare” l’accreditamento della scuola di specializzazione collegata, la cui rispondenza ai criteri di idoneità verrà verificata ad aprile 2020. Per l’accreditamento all’Osservatorio Nazionale della formazione medica specialistica, la struttura di sede della scuola deve avere infatti una direzione universitaria e deve comprendere tutte le attività assistenziali necessarie per l’apprendimento dei futuri medici specialisti.

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Un problema concreto, segnalato da mesi e assolutamente risolvibile. Che Aou e Regione hanno però deciso di non risolvere. Lo scorso 21 novembre infatti, con la delibera 913 recentemente pubblicata sul sito dell’Azienda ospedaliero-universitaria, la direzione aziendale ha stabilito che la Cardiologia dell’Aou abbia direzione ospedaliera, affidando alla componente universitaria una struttura semplice, articolazione dipendente e non autonoma di quella complessa ospedaliera, senza posti letto e personale e pertanto certamente priva dei requisiti per permettere l’accreditamento di una scuola di specializzazione.

Una vera mazzata, che arriva dopo mesi di silenzio da parte della direzione aziendale e dell’assessorato regionale, che ora molti interpretano come una precisa scelta “politica”, che decreta la chiusura della scuola sassarese e l’accorpamento con quella dell’università di Cagliari.

Scelta questa assolutamente bocciata da tutte le componenti in campo. Oltre alle segnalazioni dei politici c’è infatti un documento approvato all’unanimità dal consiglio di facoltà di Medicina e Chirurgia inviato anche al rettore, che chiedeva la trasformazione della struttura da direzione ospedaliera a universitaria. E poi una raccolta firme tuttora in corso, a favore della medesima soluzione, degli studenti universitari. E ancora gli specializzandi, che hanno scritto una lettera “aperta” appoggiando la stessa ipotesi, unica possibile per scongiurare la chiusura della scuola. Tutto apparentemente cestinato da Regione e Aou,

Da capire ora quali siano i margini di manovra rimasti. Di sicuro nei giorni scorsi è arrivata sul tavolo dell’assessore Regionale una proposta di riorganizzazione della Cardiologia, spedita dallo stesso reparto, che riequilibra la presenza ospedaliera e universitaria e garantisce la salvezza della Scuola. Salvezza che peraltro è indicata come “priorità da salvaguardare” nel protocollo d'intesa tra Regione e aziende universitarie che regola la materia, e che potrebbe mettere in subordine qualsiasi altro tipo di “problemi” tra ospedalieri e universitari. La via per la salvezza è però lastricata di croci, una per ognuna delle 22 scuole di specializzazione che hanno chiuso negli ultimi 10 anni. E sono in molti a temere che quella di Cardiologia sarà la prossima di una serie che non sembra avere intenzione di arrestarsi.
 

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