La Nuova Sardegna

Sassari

Scuole e strade, la Provincia faccia a faccia col territorio

di Barbara Mastino
Scuole e strade, la Provincia faccia a faccia col territorio

Ozieri, illustrate le emergenze sulla viabilità al commissario straordinario Fois  Si è parlato anche di dimensionamento, poi sopralluogo all’istituto Enrico Fermi

07 dicembre 2019
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OZIERI. Tappa a Ozieri ieri per la serie di incontri che il commissario straordinario della Provincia Pietrino Fois sta tenendo nei vari punti strategici del territorio del Nord Ovest. Accompagnato dal capo di gabinetto Salvatore Saba e dal dirigente architetto Giovanni Milia nonché dal coordinatore locale dei Riformatori Mario Piras, Fois ha incontrato il sindaco Marco Murgia, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Gigi Sarobba e il capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’Istruzione e Cultura, l’ozierese Luca Manca.

Due, e chiari, sono stati i punti focali dell’incontro: le scuole e la viabilità, settori principe delle competenze provinciali sui quali il commissario Fois e il suo staff hanno illustrato alle istituzioni ozieresi lo “stato dell’arte”. Si è iniziato dalla viabilità, con la relazione su una serie di progetti già eseguiti (viabilità all’ingresso di Nughedu, primo lotto della circonvallazione di Mores, strade Mores-Ardara, Mesu ‘e Rios, Pattada Stazione) in fase avanzata di realizzazione: su tutti il secondo lotto della circonvallazione di Mores, un’imponente opera da ben 4 milioni di euro, la cui consegna dei lavori è prevista per il 16 dicembre.

La lista dei progetti in divenire è lunga, ma restano sul piatto i “desiderata” del Logudoro – e del Goceano – dove il commissario Fois è stato di recente: un collegamento più veloce e agibile tra i due territori, uniti da storia e legami sociali ma non più da una viabilità degna della modernità.

Progetti sui quali esistono studi di fattibilità già assodati, come ha sottolineato l’architetto Milia, e sui quali, come spiegato da Fois e Murgia, si dovrà lavorare anche con un dialogo con l’Anas. Secondo punto focale sono state le scuole, argomento ampliato anche grazie alla presenza del capo di gabinetto Manca al quale sono state riportate nuovamente le proposte che la Provincia discuterà la prossima settimana in sede di riunione per il dimensionamento (ampliamento dell’offerta formativa), ma che si è concentrato soprattutto sul fronte dell’edilizia scolastica, in particolare sulla annosa questione dei lavori di messa in sicurezza dell’istituto Enrico Fermi che è stato anche oggetto di un sopralluogo seguito all’incontro avvenuto in municipio.

Per mettere di nuovo in sicurezza la scuola, che da ben due anni ha un’intera ala inagibile per questioni strutturali, sono stati messi a disposizione un milione e centomila euro. L’urgenza è quella di stringere i tempi, perché molte classi sono ancora “ospiti” di altri plessi scolastici. Altri interventi sono previsti, comunque, anche nell’istituto superiore Segni nei plessi dei licei classico e scientifico.

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