La Nuova Sardegna

Sassari

Bessude rinascerà con 3 milioni di euro e una funivia sul Pelao

BESSUDE. Una cascata di risorse mai viste sta per riversarsi su Bessude, per cambiarne radicalmente l’aspetto e la qualità della vita. Sono finanziamenti per oltre tre milioni e duecentomila euro,...

10 dicembre 2019
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BESSUDE. Una cascata di risorse mai viste sta per riversarsi su Bessude, per cambiarne radicalmente l’aspetto e la qualità della vita. Sono finanziamenti per oltre tre milioni e duecentomila euro, destinati a sette interventi che nei prossimi mesi interesseranno la riqualificazione urbana, l’ampliamento del museo e dell’offerta turistico ricettiva, la viabilità e i percorsi naturalistici, le aree verdi, la promozione di nuove attività economiche e di forme di sviluppo sostenibile. Con un fiore all’occhiello che diventerà di sicuro un potente motivo di attrazione anche verso l’esterno: la funivia che verrà installata a partire dal parco Antonio Tanca e che si collegherà con la cima del Monte Pelao, per permettere ai visitatori di godere appieno dei meravigliosi panorami del territorio. Il tutto sempre in funzione di una efficace azione di contrasto allo spopolamento.

Il sindaco Roberto Marras manifesta tutta la sua soddisfazione per il coronamento di un sogno che si avvera, dopo un’azione amministrativa puntigliosa, iniziata anni fa con il coinvolgimento della popolazione, in attuazione piena del principio della progettazione partecipata. «Siamo riusciti a portare a buon fine i nostri propositi – dice il primo cittadino – e ora lavoreremo a un vero restyling del paese, per la piena valorizzazione delle sue eccellenze, che possa far decollare lo sviluppo dell’intera comunità e arginare il fenomeno dello spopolamento».

Il progetto è quello di “Bessude si apprezza”, ed è stato finanziato all’assessorato regionale agli Enti locali con il “Programma per il riordino urbano” (Piru), che vede nel ruolo di responsabile l’ingegnere Massimiliano Carboni, coadiuvato dal geometra Pietro Sotgiu e dall’architetta Paola Chessa. Tra i primi obiettivi c’è l’ampliamento del museo medievale Mu.Me in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, in virtù del proficuo rapporto già instaurato con il direttore Marco Milanese. Il complesso museale sarà articolato in diversi spazi, destinati a biblioteca, laboratori didattici, sede consultazione, e infine a una vera e propria casa-museo ricca di testimonianze etnografiche del paese.

Un altro intervento prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale ad anello, con caratteristiche di eco-sostenibilità, che metterà in comunicazione il rione storico con l’area urbana più recente e i percorsi naturalistici.

Con gli interventi di riordino urbano, verrà completato il recupero delle pavimentazioni storiche originarie, con il ripristino de “s’impedradu” di vie, piazze e sagrati. Altri obiettivi importanti del programma riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche urbane e l’attribuzione di nuove funzioni alle strutture dell’ex scuola e dell’ex comune e delle aree di loro pertinenza, per la creazione di nuovi servizi alla popolazione. Sono stati programmati, inoltre, sistemi di illuminazione a basso impatto ambientale, e anche le pensiline di servizio alla pista ciclopedonale avranno pannelli fotovoltaici e utilizzo di energie da fonti rinnovabili. Né è stata trascurata dal progetto la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, da attuare attraverso la piantumazione di specie autoctone per la costituzione di aree verdi, tra cui, l’ampliamento dell’area della chiesa di San Leonardo. «Insomma – conclude il sindaco – risorse e strumenti importanti per cambiare il volto di Bessude, offrire nuove opportunità di occupazione e richiamare nuovi cittadini».

Mario Bonu

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