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Sassari

Sassari, il maxi proiettore “stecca” e Demuro diventa Roberto

di Giovanni Bua
Sassari, il maxi proiettore “stecca” e Demuro diventa Roberto

Clamoroso errore del Comune nell’annuncio del concerto del tenore Francesco. La pubblicità è rimasta per tre giorni sul muro della caserma La Marmora

10 dicembre 2019
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SASSARI. I refusi, si sa, sono galeotti. Spuntano fuori quando uno meno se lo aspetta e, nonostante i tanti controlli, possono essere clamorosi. Spesso appaiono sulle pagine dei giornali, dove fortunatamente durano un giorno solo, altre volte nei cartelloni pubblicitari, dove sopravvivono per settimane, o nei menù di ristoranti e pizzerie, dove possono campeggiare per anni.

A volte, più raramente, vengono proiettati sui muri. E qui la faccenda inizia a farsi delicata. Soprattutto se, a essere sbagliato, è il nome del “pezzo forte” del programma delle feste natalizie cittadine, il tenore che il mondo ci invidia, e che regalerà a Sassari la sua cristallina voce per tre imperdibili serate al teatro comunale, in cartellone il 13-14 e 15 per la Stagione Lirica organizzata dall’Ente concerti Marilisa De Carolis. Roberto Demuro insomma. Ah no, Francesco.

Errori che capitano. Non tutti infatti sono tenuti a conoscere il tenore portotorrese Francesco, soprattutto la ditta che ha vinto l’appalto per le luminarie cittadine e per il “sistema” nuovo di zecca che da quest’anno proietta gli appuntamenti clou del natale sulle mura della Caserma La Marmora in piazza Castello, con un effetto scenico da grande città. Ma di sicuro lo conoscono i sassaresi, che quando venerdì hanno visto apparire a caratteri cubitali la scritta “Roberto Demuro, concerto lirico-Sinfonico, Teatro Comunale, ore 20.30” non sono riusciti a trattenere una risata.

Tutto segnalato, corretto e concluso nel giro di qualche ora, verrebbe da pensare, con i soliti maligni che sottolineano un piccolo errore e ne fanno un caso. E invece no. I soliti maligni hanno infatti fatto in tempo a pubblicare post su facebook, commenti irriverenti, sbeffeggi di ogni genere. E, come loro, ha fatto in tempo anche l’Ente Concerti a chiedere conto dell’errore, e a pretendere, con grande civiltà, che fosse corretto.

Niente da fare. La maschera prestampata del proiettore non poteva essere cambiata durante il fine settimana. E tutto si aggiusterà oggi, o forse domani. E, siccome nel weekend non si lavora, nessuno poteva limitarsi a fare, in attesa di correzione, ciò che alla fine ieri è stato fatto: staccare la spina. E così il povero Roberto Demuro, casualmente il nome dello stimato assistente capo della polizia locale spesso presente proprio al posto fisso davanti alla Caserma La Marmora, ha continuato a essere il protagonista del concerto lirico per tre giornate intere.

E il vero Demuro come l’ha presa? Da signore qual è ha glissato sulla faccenda, e sul suo profilo facebook ha rilanciato: «Dopo 10 anni torno ad esibirmi con un concerto lirico a casa, nel teatro della mia città natia per i pubblico del cuore e dove iniziò questa meravigliosa avventura. Vi aspetto per vivere questa grande emozione insieme». I biglietti sono andati a ruba.

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