La Nuova Sardegna

Sassari

Dalla Regione 250mila euro per il costone di Rebeccu

di Emidio Muroni
Dalla Regione 250mila euro per il costone di Rebeccu

Bonorva, arriva un nuovo finanziamento dall’assessorato ai Lavori pubblici I lavori interesseranno la sistemazione idrogeologica e il recupero della viabilità

15 dicembre 2019
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BONORVA. Nei giorni scorsi l’assessorato regionale ai Lavori pubblici, a completamento del finanziamento di un primo lotto d’interventi, ha finanziato con ulteriori 250mila euro i lavori per la sistemazione idrogeologica, mitigazione del rischio frana e rafforzamento di un “tacco in conglomerato calcareo del Miocene” del costone roccioso “Palas de Monte”, che sovrasta il monte “Cuccuru de Pischinas”, ai piedi del quale è abbarbicato il borgo medievale di Rebeccu che domina la pianura di Santa Lucia e si affaccia sulla piana che corre verso Bonorva e la località “Matta e Padru”.

In seguito alle forti perturbazioni meteoriche dal fronte roccioso, a marzo dello scorso anno si erano staccati dei grossi massi che erano rotolati verso valle, lungo il pendio a sud-ovest, opposto al fronte che domina il piccolo borgo e che corre lungo una zona non coltivata e priva di aziende e costruzioni. Il distacco improvviso dal costone roccioso dei massi che in parte avevano superato la protezione esistente, realizzata nel 2006 con la disposizione di diversi pali passivi e una rete di contenimento, necessari per il consolidamento e messa in sicurezza, aveva lanciato il primo segnale di una grave e incombente situazione di pericolo, e evidenziato l’insufficienza delle sole reti di protezione, posizionate ai piedi del costone. Erano intervenuti operai comunali e tecnici che avevano provveduto a bloccare il traffico sulla provinciale 126. L’amministrazione comunale, con un primo impegno finanziario di 100mila euro, ottenuto dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici, aveva predisposto l’immediata esecuzione di lavori urgenti di consolidamento delle parti pericolanti e lo studio di ulteriori interventi di consolidamento e sistemazione idrogeologica. «Il nuovo finanziamento – ha spiegato il vice sindaco e assessore all’ambiente, Aldo Salaris – consentirà il completamento delle opere previste in progetto e potrà garantire ai diversi operatori che giornalmente vanno al lavoro nelle aziende del territorio e ai turisti che intendono visitare l’antico borgo medievale di Rebeccu la percorribilità in termini di sicurezza della 126». Oltre al recupero della percorribilità stradale e della situazione idrogeologica con l’intervento si contribuirà, infatti, alla tutela di “un piccolo paradiso turistico”, un importante patrimonio architettonico e uno splendido esempio di vita di una lontana civiltà contadina da riscoprire fra le mura del piccolo centro di Rebeccu. Un villaggio che, con il giudicato d’Eleonora d’Arborea, ha scritto importanti pagine di storia e che, come centro della curatoria del “Costaval”, esercitò il potere su Bonorva, Giave e Semestene. Un borgo medioevale che conservò la propria autonomia fino al 31 dicembre del 1875.

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