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sant’antonio abate 

Bonorva accende il falò e invita alla donazione di sangue

Bonorva accende il falò e invita alla donazione di sangue

BONORVA. Giovedì prossimo, nell’ambito di un riconosciuto legame di partecipazione sociale, solidarietà e vicinanza, il Comitato che, quest’anno guidato da Riccardo Sias, cura la preparazione e...

14 gennaio 2020
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BONORVA. Giovedì prossimo, nell’ambito di un riconosciuto legame di partecipazione sociale, solidarietà e vicinanza, il Comitato che, quest’anno guidato da Riccardo Sias, cura la preparazione e realizzazione dei riti civili e religiosi in onore di Sant’Antonio Abate e la sezione locale dell’Avis guidata da Angelo Solinas, s’incontreranno in una giornata che sarà dedicata alla donazione del sangue ed all’accensione di un falò, nella piazza Sant’Antonio in onore del santo eremita.

Dalle 8 alle 13 i soci e i volontari, con la donazione del sangue nella sede sociale di via Antonio Sanna, medaglia d’argento, attrezzata perfettamente dal punto di vista igienico sanitario, potranno adempiere un atto ampiamente sociale e umanitario necessario per contribuire a rafforzare le disponibilità del prezioso plasma necessario per migliorare le condizioni di vita molti malati, o salvare la loro sopravvivenza.

Un atto che in paese, grazie ad un efficiente gruppo associativo e ai tanti volontari si ripete con encomiabile costanza e contribuisce in maniera positiva ad alleviare tante sofferenze.

Nella serata, alle 17,30, sarà acceso il grande falò preparato al centro dell’omonima piazza antistante alla chiesa, dedicato alla memoria e in onore di Sant’Antonio Abate un eremita che è ricordato in particolare per l’amore degli animali che, come vuole la tradizione, riceveranno la benedizione.

Un momento comunitario di grande importanza e particolare attrattività che, come da tradizione, sarà completato con l’offerta a tutti i partecipanti di una ricca braciolata e un piatto che il Comitato ha voluto preparare in gran segreto e del quale non ha rivelato la composizione ma che sicuramente otterrà il gradimento di tutti.

La tradizione dei fuochi in onore di Sant’Antonio Abate è molto diffuda in Sardegna. Nela notte tra il 16 e il 17 gennaio sono tanti i paesi in cui si si accendono i falò in onore del santo, asceta egiziano nato nel III secolo d. C. Un culto antico e radicato quello per questo santo, ritenuto un oppositore dei diavoli e delle fiamme dell'inferno. La leggenda, infatti, racconta che Sant'Antonio avrebbe rubato la fiamma dal Regno degli Inferi per regalarla agli uomini.

Il fuoco dei falò arde per tutta la notte e dai disegni tracciati dal fumo si traggono profezie e auspici.

Emidio Muroni

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