La Nuova Sardegna

Sassari

Monte Rosello Basso, non si cambia

Monte Rosello Basso, non si cambia

L’assessora Arru ha confermato al comitato che il Comune non tornerà indietro

19 gennaio 2020
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SASSARI. Il Comune non modificherà la delibera che prevede la perdita di autonomia del Comprensivo di Monte Rosello Basso né il piano di dimensionamento della rete scolastica cittadina. Lo ha detto l’assessora comunale Rosanna Arru alla delegazione di genitori del Comitato in difesa dell’Istituto che ha ricevuto nei giorni scorsi dopo che era saltato un precedente incontro.

In una nota il Comitato afferma che «la delegazione a più riprese ha chiesto come mai non sia stata rispettata la decisione della Conferenza dei Sindaci in cui a maggioranza (16 su 21) ha respinto la proposta di soppressione. I genitori hanno chiesto anche il motivo per cui non sono state seguite le linee guida deliberate dall’assessorato regionale alla Pubblica istruzione in cui si stabilisce che la linea politico-programmatica per la Regione Sardegna sia quella di mantenere e difendere tutte le autonomie scolastiche –. L’assessora Arru ha risposto che il parere della conferenza dei sindaci non è vincolante e che il Comune di Sassari non è tenuto a seguire le indicazioni delle linee guida regionali e che nemmeno cambierà posizione per una raccolta di firme».

Il Comitato, infatti, si è mobilitato per chiedere sostegno a tutta la città e ha già raccolto migliaia di adesioni anche con una petizione on line. E ora rivolge un invito alle famiglie a continuare a iscrivere i loro figli nella scuola. «Nonostante le obiezioni della delegazione, non c’è stata alcuna apertura al dialogo –, afferma il Comitato –. Nel suo lungo intervento la Arru ha detto che “le autonomie le salvano solo i numeri e che le autonomie si perdono solo quando si perdono i numeri”. A questa affermazione la delegazione ha incalzato l’assessora chiedendo allora come mai si vuole sopprimere un istituto sano, con tutti i numeri a posto, che ha più di 800 iscritti e che rispetta tutti i parametri ministeriali e regionali. Un Istituto, hanno sottolineato i genitori, che costituisce un'eccellenza ed è ricco da un punto di vista didattico e culturale con i diversi progetti in corso come ad esempio Erasmus plus per tutti gli ordini di scuola; il potenziamento della lingua inglese; i progetti contro la dispersione scolastica e tanti altri».

L’assessora ha deluso, insomma, il Comitato che comunque non demorde. «La decisione finale compete alla Regione alla quale il Comitato di genitori e di cittadini ribadisce la richiesta di non accogliere la delibera adottata dal Comune di Sassari».



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