La Nuova Sardegna

Sassari

PORTO TORRES 

Poveri in crescita in 600 ricevono il reddito di cittadinanza

PORTO TORRES. Sono circa 600 i nuclei familiari residenti a Porto Torres che percepiscono il reddito di cittadinanza. Una forma di sostegno che preferiscono mantenere anche diversi disoccupati,...

19 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Sono circa 600 i nuclei familiari residenti a Porto Torres che percepiscono il reddito di cittadinanza. Una forma di sostegno che preferiscono mantenere anche diversi disoccupati, rinunciando magari a quel lavoro a tempo determinato avviato attraverso ai finanziamenti regionali dei progetti di forestazione e Lavoras. Le fila di persone verso la sede dei Servizi sociali si sono dunque accorciate, sia per le riforme strutturali dello Stato rispetto ai benefici erogati sia per il controllo meticoloso degli uffici rispetto ai contributi erogati dal Comune a soggetti e famiglie in difficoltà socio-economica. Questo non significa però che le cifre della povertà siano diminuite e il consuntivo della distribuzione di beni di prima necessità per l’anno 2019 dell’associazione Anteas conferma purtroppo un aumento.

Nei dodici mesi dello scorso anno sono state infatti distribuite a 71 nuclei familiari - per un totale di 185 persone - 787 forniture di beni di prima necessità. Intendendo con questo termine, sia derrate alimentari che prodotti per la pulizia e l’igiene della persona e della casa. «I beni distribuiti provengono dalle raccolte che organizziamo periodicamente nei vari punti vendita della grande distribuzione presenti in città – ricorda il presidente regionale Anteas, Francesco Frisciano - e da donazioni spontanee recapitate presso la nostra sede: ci sono inoltre le raccolte organizzate dal Banco Alimentare nei vari punti vendita della grande distribuzione a livello nazionale e dai programmi di aiuto della Comunità Europea distribuiti, per il tramite dell’Agea, alle varie organizzazioni caritatevoli tra le quali Anteas». Alla colletta contribuisce annualmente anche la manifestazione “Miracolo di Natale”, organizzata in prossimità delle festività natalizie, mentre Agea e Banco Alimentare circoscrivono gli aiuti alle sole derrate alimentari. (g.m.)

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