Truffe online, due denunce della polizia
PORTO TORRES. L’attività investigativa del personale del posto fisso di polizia sul contrasto alle truffe on-line ha portato alla denuncia in stato di libertà di due persone per truffa. Nel primo...
19 gennaio 2020
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PORTO TORRES. L’attività investigativa del personale del posto fisso di polizia sul contrasto alle truffe on-line ha portato alla denuncia in stato di libertà di due persone per truffa.
Nel primo caso il truffatore era un finto acquirente che - dopo aver contattato la vittima dichiarandosi interessato all’acquisto del prodotto messo in vendita sul sito online “subito.it” - ha spinto il venditore a recarsi in uno sportello bancomat al fine di ottenere la somma pattuita. L’acquirente ha infatti convinto l’uomo, con una serie di raggiri, ad inserire la propria carta e ad entrare nella procedura di ricarica per digitare un codice numerico dettato telefonicamente dallo stesso compratore. Una mossa sbagliata che di fatto ha permesso di accreditare la cifra di 750 euro al truffatore mascherato da acquirente.
Le indagini degli agenti del posto fisso, coordinati dall’ispettore superiore Antonello Seghene, hanno permesso poi di risalire all’identità dell’autrice del reato, una donna di 64 anni.
Nel secondo caso, invece, la truffa è stata attuata sul sito di shopping on-line “Ebay”.
La vittima ha acquistato una lavastoviglie, scoprendo poco dopo aver versato il denaro di essere stato truffato. Grazie ai dati acquisiti sul truffatore, forniti dalla persona ingannata, gli agenti sono risaliti all’autore del raggiro.
Una persona di 45 anni, non nuovo a questi episodi, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. (g.m.)
Nel primo caso il truffatore era un finto acquirente che - dopo aver contattato la vittima dichiarandosi interessato all’acquisto del prodotto messo in vendita sul sito online “subito.it” - ha spinto il venditore a recarsi in uno sportello bancomat al fine di ottenere la somma pattuita. L’acquirente ha infatti convinto l’uomo, con una serie di raggiri, ad inserire la propria carta e ad entrare nella procedura di ricarica per digitare un codice numerico dettato telefonicamente dallo stesso compratore. Una mossa sbagliata che di fatto ha permesso di accreditare la cifra di 750 euro al truffatore mascherato da acquirente.
Le indagini degli agenti del posto fisso, coordinati dall’ispettore superiore Antonello Seghene, hanno permesso poi di risalire all’identità dell’autrice del reato, una donna di 64 anni.
Nel secondo caso, invece, la truffa è stata attuata sul sito di shopping on-line “Ebay”.
La vittima ha acquistato una lavastoviglie, scoprendo poco dopo aver versato il denaro di essere stato truffato. Grazie ai dati acquisiti sul truffatore, forniti dalla persona ingannata, gli agenti sono risaliti all’autore del raggiro.
Una persona di 45 anni, non nuovo a questi episodi, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. (g.m.)
