Via le autobotti dal centro intermodale
Un’ordinanza del sindaco per spostare le 20 cisterne cariche di liquidi pericolosi
19 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Il sindaco Sean Wheeler ha firmato un’ordinanza per il trasferimento dei rifiuti liquidi pericolosi contenuti nelle 20 autobotti attualmente in sosta nel piazzale del Centro intermodale regionale della zona industriale.
Si tratta delle autocisterne che stazionavano nella via Domenico Millelire all’indomani dell’incendio che si era sviluppato il 27 luglio 2019 nell’area industriale con effetti devastanti: aveva distrutto il capannone in uso alle ditte “É Ambiente” (per lo stoccaggio e smaltimento rifiuti industriali), e Inversol (per la produzione e stoccaggio di materiali vernicianti e solventi).
«Il trasferimento dovrà essere eseguito dalle ditte proprietarie dei mezzi entro cinque giorni dall’emanazione dell’ordinanza – è scritto nel documento - e sotto la sorveglianza del Comune di Porto Torres e previa comunicazione dei tempi e delle modalità operative alla polizia stradale».
Alla società “E’ Ambiente” viene ordinato di proseguire l’attività di gestione rifiuti nell’impianto denominato “Ex Loi Box srl – Aspir Sarda sas”, nella via Domenico Millelire, conformemente alle prescrizioni riportate nelle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Sassari.
Sempre alla società “E’ Ambiente” è demandata anche la vigilanza continua delle cisternette durante tutta la loro permanenza nel Centro intermodale regionale, con postazione fissa nelle ore notturne e un controllo orario durante quelle diurne.
Dovranno inoltre essere fatte tutte le verifiche di eventuali perdite di rifiuti e redatto un apposito verbale giornaliero delle attività di sorveglianza, completo di relativa documentazione fotografica da trasmettere al Responsabile unico del procedimento.
L’ordinanza sindacale è stata trasmessa all'assessorato regionale all'Ambiente per valutare quanto già richiesto in sede di riunioni tecniche, per la dichiarazione di stato di calamità ambientale e per lo stanziamento dei fondi necessari a far fronte a tale emergenza. (g.m.)
Si tratta delle autocisterne che stazionavano nella via Domenico Millelire all’indomani dell’incendio che si era sviluppato il 27 luglio 2019 nell’area industriale con effetti devastanti: aveva distrutto il capannone in uso alle ditte “É Ambiente” (per lo stoccaggio e smaltimento rifiuti industriali), e Inversol (per la produzione e stoccaggio di materiali vernicianti e solventi).
«Il trasferimento dovrà essere eseguito dalle ditte proprietarie dei mezzi entro cinque giorni dall’emanazione dell’ordinanza – è scritto nel documento - e sotto la sorveglianza del Comune di Porto Torres e previa comunicazione dei tempi e delle modalità operative alla polizia stradale».
Alla società “E’ Ambiente” viene ordinato di proseguire l’attività di gestione rifiuti nell’impianto denominato “Ex Loi Box srl – Aspir Sarda sas”, nella via Domenico Millelire, conformemente alle prescrizioni riportate nelle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Sassari.
Sempre alla società “E’ Ambiente” è demandata anche la vigilanza continua delle cisternette durante tutta la loro permanenza nel Centro intermodale regionale, con postazione fissa nelle ore notturne e un controllo orario durante quelle diurne.
Dovranno inoltre essere fatte tutte le verifiche di eventuali perdite di rifiuti e redatto un apposito verbale giornaliero delle attività di sorveglianza, completo di relativa documentazione fotografica da trasmettere al Responsabile unico del procedimento.
L’ordinanza sindacale è stata trasmessa all'assessorato regionale all'Ambiente per valutare quanto già richiesto in sede di riunioni tecniche, per la dichiarazione di stato di calamità ambientale e per lo stanziamento dei fondi necessari a far fronte a tale emergenza. (g.m.)
