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Sassari, forbiciate all’ex: «Mi sono solo difesa dalla sua violenza»

Nadia Cossu
Sassari, forbiciate all’ex: «Mi sono solo difesa dalla sua violenza»

Imputata di tentato omicidio: mi ha aggredito e l’ho colpito. Lui prima l’accusa e poi ritratta: lei non c’entra, sono caduto 

24 gennaio 2020
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SASSARI. Lui si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Sassari con alcune ferite al torace. Ai medici aveva raccontato di esser stato colpito con delle forbici dalla ex compagna. Ma con i carabinieri aveva ritrattato: «No, sono caduto, mi sono fatto male da solo».

Sta di fatto che Marta Dettori, 37enne sassarese, a distanza di un mese dall’episodio era stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Ieri, in tribunale, – assistita dagli avvocati Sergio Porcu e Maria Paolini – si è sottoposta a esame per raccontare ai giudici la sua verità. E cioè che quel giorno di luglio dello scorso anno lei aveva colpito il suo ex fidanzato perché era terrorizzata.

«Ho avuto paura. Ero in casa, lui è arrivato, si è preso il mio cellulare e i miei soldi e poi si è allontanato. Dalla finestra di una stanza seminterrata gli ho urlato che era un ladro, gli ho chiesto di restituirmi ciò che aveva preso. E lui dall’esterno mi ha afferrato per i capelli con violenza e ha cominciato a tirarli. Nel tentativo di divincolarmi mi sono ferita alla mano con il vetro rotto della finestra. Ho afferrato la prima cosa che ho trovato, le forbici, e l’ho colpito. Lui a quel punto se n’è andato via, da solo». A distanza di qualche giorno l’uomo, Francesco Brau, 39enne sassarese, si è ripresentato a casa della ex: «È entrato dalla finestra e mi ha aggredito con un bastone» ha ricordato ieri la Dettori. Racconto confermato da un testimone. Per questo fatto Brau è indagato per violazione di domicilio e lesioni aggravate.

Una vicenda intricata, anche dal punto di vista giudiziario. L’uomo, infatti, in una delle ultime udienze, sentito come parte offesa ha detto al collegio presieduto da Salvatore Marinaro (a latere Mauro Pusceddu e Valentina Nuvoli) di essersi fatto male cadendo nel cortile di casa sopra uno degli arnesi del barbecue, appuntito. E alle contestazioni della pm Maria Paola Asara circa la sua precedente versione dei fatti resa ai medici del pronto soccorso ha ribadito: «No, Marta non c’entra nulla».

Ecco perché ieri, al termine dell’udienza, il presidente ha disposto, su richiesta del pm, che venga eseguita una perizia con l’obiettivo di chiarire la dinamica dell’aggressione e determinare se la lesione riportata dall’ex fidanzato sia compatibile con la tesi della legittima difesa.

L’inizio di questa brutta storia risale alla fine di giugno del 2019: Francesco Brau si era presentato al pronto soccorso accompagnato dalla madre con una ferita d’arma da taglio al torace. In ospedale il 39enne aveva dato risposte evasive e contrastanti ed erano stati allertati i carabinieri, ma al momento dell’arrivo della pattuglia l’uomo si era allontanato senza farsi visitare né curare. Poco più tardi però – preoccupato per quelle lesioni – Brau era tornato al pronto soccorso dove i medici avevano subito accertato che le ferite al torace erano incompatibili con una caduta accidentale e risultavano, invece, provocate da una lama. Le indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sassari avevano portato all’arresto di Marta Dettori. Prima con l’accusa di lesioni e poi con quella di tentato omicidio. Ora è ai domiciliari in una comunità.

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