La Nuova Sardegna

Sassari

Superato l’ultimo ostacolo Spirito Santo, via ai lavori

di Gavino Masia
Superato l’ultimo ostacolo Spirito Santo, via ai lavori

É stato nominato il professionista che seguirà la sistemazione delle aree esterne Finalmente la chiesa del popoloso quartiere di periferia potrà essere completata

01 febbraio 2020
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PORTO TORRES. É l’architetto Piersimone Simonetti il direttore ai lavori che seguirà il progetto delle sistemazioni esterne e il completamento del complesso della chiesa dello Spirito Santo. Il professionista è stato individuato dopo la chiusura della gara d’appalto istruita qualche settimana fa dal Comune. L’annuncio ufficiale lo ha dato ieri mattina il funzionario dell’ufficio tecnico Silvio Cambula – durante la riunione della commissione Urbanistica convocata dalla presidente Antonella Demelas – aggiungendo che i lavori inizieranno presumibilmente entro questo mese. Una notizia positiva per le migliaia di parrocchiani che orbitano nella nuova chiesa, soprattutto per monsignor Salvatore Ruiu vero prete di frontiera di una periferia che ha contribuito a far crescere negli ultimi cinquant’anni. L’amministrazione comunale aveva aggiudicato i lavori all’impresa Sogema Costruzioni nel luglio scorso e gli interventi previsti non erano però mai cominciati proprio per la mancata definizione della procedura per l’individuazione del professionista che si doveva occupare della direzione dei lavori. Il Comune aveva deciso di investire 470mila euro sul completamento della chiesa dello Spirito Santo sfruttando la circolare “sblocca avanzi” emessa circa due anni fa dal ministero delle Finanze per il completamento di alcune opere pubbliche. Tra quelle finanziate era infatti compresa la pavimentazione esterna e la scalinata ed era già pronto anche il progetto. Gli interventi prevedono un ingresso agevole, sia anteriormente sia posteriormente alla chiesa per le persone anziane e per quelli che hanno problemi di deambulazione. C’è poi la sistemazione a verde, con la realizzazione di un percorso a rampa che consente di evitare la scalinata. Tutte le opere saranno inoltre realizzate utilizzando materiali già presenti nella chiesa: sagrato, scalinata e i muri di sostegno saranno rivestiti con trachite di Uri. É previsto un impianto elettrico del sistema di illuminazione, comandato da un quadro generale in chiesa, e gli apparecchi illuminati scelti sono antivandalici e ad assoluta impermeabilità. Tutte le luci sono previste a Led, per consentire una buona qualità illuminante e per la durata del tempo. «Alla fine dei lavori tutta l’area sarà decorosa e gradevole – dice don Ruiu – per le centinaia di persone di tutte le età che si recano nella vicina scuola e per quelli che vanno nei vicini centri commerciali: sono opere urbanistiche che completano in meglio una parte della città e che permetteranno alle persone che vengono in chiesa di fruire di un percorso comodo». L’area dove sorge la struttura di culto è ampia 8350 metri quadri e rappresenta un punto di riferimento per tre quartieri dove vivono migliaia di persone.

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