La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari ha le carte in regola per essere città turistica

Sassari ha le carte in regola per essere città turistica

Federalberghi-Confcommercio ha presentato un piano per migliorare l’offerta «Il Comune deve assumere un ruolo guida per realizzare la Rete metropolitana»

13 febbraio 2020
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SASSARI. Federalberghi-Confcommercio e amministrazione comunale hanno predisposto un piano , per ora solo teorico, per far diventare Sassari città “realmente” turistica. Gli assessori Lucchi, Corda e Arru hanno incontrato i vertici di Federalberghi (Stefano Visconti e Gianni Russo), alla presenza delle strutture tecniche, per parlare di mobilità urbana e territoriale, sistema di accoglienza, accessibilità, potenziamento dei servizi al turista, decoro urbano, gestione dei litorali e contrasto dell’abusivismo, gestione dei rapporti con i tour operator, aeroporto e porto, imposta di soggiorno. E su un punto le parti hanno trovato la piena sintonia: il ruolo guida che il Comune di Sassari deve assumere affinché si concretizzi il funzionamento ottimale della Rete Metropolitana.

Oltre quattro milioni sono le presenze turistiche annue, incluse quelle che sfuggono alle rilevazioni statistiche, nel nord ovest Sardegna. Non sono poche. Un migliore posizionamento competitivo della Città di Sassari sicuramente consentirebbe un incremento delle visite in Città da parte dei turisti ed i benefici per il comparto dei pubblici esercizi e del commercio urbano sarebbero rilevanti, come lo sarebbero anche quelli percepiti dai siti storico-monumentali più visitati dai turisti. Gli otto comuni della Rete, se adeguatamente coordinati, collaborando in maniera efficace tra loro possono essere in grado di esprimere un’offerta complessiva particolarmente rilevante, anche in termini turistici nell’ambito della “destinazione Sardegna”. Il nord ovest dell’isola, e Sassari in particolare, devono intercettare nuovi flussi turistici per far sì che un numero maggiore di visitatori si fermi in città. Oggi sono circa 150mila le presenze turistiche annue in città con una spesa media pro-capite giornaliera che supera i 100 euro. Se si considerano gli indici di occupazione delle strutture cittadine, costantemente rilevati in tempo reale dall’Osservatorio alberghiero permanente istituito dalla Federalberghi-Confcommercio provinciale, il numero delle presenze dovrebbe almeno raddoppiare.

Diverse le motivazioni e le realtà che potrebbero spingere questo fenomeno: Sassari è l’unica città del territorio “sempre aperta” 365 giorni all’anno, sempre fruibile, sia durante il giorno con i suoi attrattori culturali, storici, monumentali, sia in termini di intrattenimento e divertimento serale e notturno attraverso il suo capillare ed attrattivo sistema dei pubblici esercizi. Anche l’apertura e la “simpatia naturale” dei suoi abitanti, spesso percepita dai turisti, senza dubbio facilita l’accoglienza. Inoltre è in una posizione invidiabile, a 20 minuti dall’aeroporto Riviera del Corallo e dallo scalo portuale di Porto Torres, nei quali transitano oltre 2 milioni di passeggeri su base annua provenienti da oltre 60 destinazioni nazionali ed europee. Si trova a 40 minuti dai luoghi più suggestivi del Golfo dell’Asinara e della Riviera del Corallo, caratterizzate da litorali incantevoli e più in generale da una fascia costiera invidiata a livello mondiale, nonché del Parco nazionale dell’Asinara e del Parco regionale di Porto Conte. L’elenco dei fattori attrattivi del nord ovest Sardegna sarebbe interminabile, ma per esigenze di spazio ci limitiamo a citare giusto questi.

Sassari è competitiva sulla “leva prezzo” sempre, anche nei periodi di alta stagione, proprio a causa del fatto che le sue strutture ricettive non sono bagnate dal mare. (p.s.)



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