OZIERI
Compleanno e riapertura: la festa (virtuale) di Booklet
OSILO. Festa di compleanno celebrata (in senso metaforico, viste le disposizioni) in ritardo, ma per questo non meno sentita per la libreria Booklet di Ozieri, che il 13 aprile ha celebrato un anno...
05 maggio 2020
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OSILO. Festa di compleanno celebrata (in senso metaforico, viste le disposizioni) in ritardo, ma per questo non meno sentita per la libreria Booklet di Ozieri, che il 13 aprile ha celebrato un anno di attività ma ha dovuto rimandare l’apertura, inizialmente prevista per il 14.
Pur con due settimane di ritardo, comunque, lunedì scorso la rivendita ha accolto di nuovo i lettori pronta per la fase due: locali sanificati, detergenti e guanti in omaggio all’ingresso, accesso regolato con la previsione della presenza di una persona per volta oltre al libraio Mario Borghi. Nessuna festa, in ossequio alle norme, quindi non il compleanno che il titolare aveva pensato sino a due mesi fa, abituato com’era a ospitare nella libreria di via Roma, e nella piazza Carlo Alberto, eventi e presentazioni anche con musica. «Con la bella stagione proveremo a riproporre gli eventi in piazza, se le norme lo permetteranno. Altrimenti pazienza, faremo quando si potrà». È soddisfatto Mario Borghi, che si è lasciato alle spalle la delusione del 13 aprile, quando a tarda notte la Regione era tornata indietro sulle sue decisioni e aveva tenuto chiuse le librerie. «Eravamo prontissimi – racconta – e avevamo seguito scrupolosamente le indicazioni dell’Associazione librai italiani che in tutto questo periodo ci sta dando un grandissimo supporto. Ma il rinvio non ha spento l’entusiasmo». Solo ieri mattina la libreria ha visto una decina di acquirenti e tante ordinazioni, confermando che quella che era una scommessa si è dimostrata una scelta azzeccata, «Ho aperto la libreria per passione e un po’ per sfida – dice Borghi, che è anche uno scrittore – e ho avuto tante belle sorprese. Ho conosciuto persone nuove e stretto nuovi legami con altri che già conoscevo, scoprendone l’amore per i libri, la conoscenza, lo spirito. Ho avuto clienti di tutte le età e ho scoperto che a Ozieri e dintorni l’amore per la lettura è davvero molto diffuso».
Barbara Mastino
Pur con due settimane di ritardo, comunque, lunedì scorso la rivendita ha accolto di nuovo i lettori pronta per la fase due: locali sanificati, detergenti e guanti in omaggio all’ingresso, accesso regolato con la previsione della presenza di una persona per volta oltre al libraio Mario Borghi. Nessuna festa, in ossequio alle norme, quindi non il compleanno che il titolare aveva pensato sino a due mesi fa, abituato com’era a ospitare nella libreria di via Roma, e nella piazza Carlo Alberto, eventi e presentazioni anche con musica. «Con la bella stagione proveremo a riproporre gli eventi in piazza, se le norme lo permetteranno. Altrimenti pazienza, faremo quando si potrà». È soddisfatto Mario Borghi, che si è lasciato alle spalle la delusione del 13 aprile, quando a tarda notte la Regione era tornata indietro sulle sue decisioni e aveva tenuto chiuse le librerie. «Eravamo prontissimi – racconta – e avevamo seguito scrupolosamente le indicazioni dell’Associazione librai italiani che in tutto questo periodo ci sta dando un grandissimo supporto. Ma il rinvio non ha spento l’entusiasmo». Solo ieri mattina la libreria ha visto una decina di acquirenti e tante ordinazioni, confermando che quella che era una scommessa si è dimostrata una scelta azzeccata, «Ho aperto la libreria per passione e un po’ per sfida – dice Borghi, che è anche uno scrittore – e ho avuto tante belle sorprese. Ho conosciuto persone nuove e stretto nuovi legami con altri che già conoscevo, scoprendone l’amore per i libri, la conoscenza, lo spirito. Ho avuto clienti di tutte le età e ho scoperto che a Ozieri e dintorni l’amore per la lettura è davvero molto diffuso».
Barbara Mastino
