La Nuova Sardegna

Sassari

«Il mercato di sabato? Promosso»

di Luca Fiori
«Il mercato di sabato? Promosso»

A operatori e cittadini piace la soluzione del Comune: «Ma fateci restare anche dopo l’emergenza»

07 giugno 2020
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SASSARI. Buona la prima, ma si può fare molto meglio. Per essere un esperimento, nato dall’emergenza sanitaria, l’esordio del mercatino in piazzale Segni di sabato mattina – a sentire chi ha piazzato la bancarella e chi è andato a curiosare o a fare la spesa – non è andato per niente male.

Dopo le proteste, i sit in, il braccio di ferro e infine l’accordo trovato i giorni scorsi con il Comune, ieri mattina c’è stato finalmente il banco di prova in un luogo che gli ambulanti conoscono molto bene, ma che hanno sempre frequentato di lunedì, quando la città si muove con ritmi e dinamiche diverse rispetto al sabato mattina.

«Per essere la prima volta – spiega Maria Maddalena Battino, segretaria regionale dell’Ana (Associazione nazionale ambulanti) – devo dire che è andata molto bene. Abbiamo lavorato in quaranta, occupando metà del piazzale che in condizioni normali ospita 127 postazioni. Ma nonostante questo tanta gente ha scelto di venire a dare un’occhiata e a comprare qualcosa. E devo dire che sembrava contenta della novità».

Per garantire la sicurezza di tutti e le distanze richieste dalle norme sanitarie ieri mattina presto gli spazi sono stati assegnati sotto l’attento controllo degli agenti della polizia locale. Tutto è filato liscio e durante la mattinata una pattuglia della compagnia barracellare della città ha presidiato il mercatino, girando tra le bancarelle e invitando i più distratti a indossare le mascherine e a non creare assembramenti.

«La gente ha rispettato le prescrizioni e non c’è stato alcun tipo di problema – spiega Roberto Marongiu, presidente regionale dell’Ana – e noi ci siamo adattati volentieri a questa soluzione perché finalmente siamo riusciti a instaurare un dialogo con il Comune e a programmare nuove iniziative e nuovi spazi in altre zone della città per il prossimi mesi. L’unica cosa che chiediamo all’amministrazione – conclude Marongiu – è di poter restare qui il sabato anche dopo l’emergenza e valutare prima possibile il ritorno del mercato completo nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza». La giornata per molti non lavorativa ieri ha portato in piazzale Segni anche tanti clienti nuovi. «La clientela del lunedì è completamente diversa – spiega Vincenzo Gullotta – poter lavorare qui anche il sabato ci dà la possibilità di raggiungere un numero maggiore di persone. Non per niente – aggiunge Gullotta – una quindicina di anni fa io e altri ambulanti eravamo stati i promotori proprio del mercatino il sabato, ma qualcuno si mise di traverso e non se ne fece niente».

Per Samba Gueye, presidente della comunità senegalese di Alghero non è stata una trasferta in città felicissima. «Non ho fatto molti affari – ammette – ma sono certo che la gente deve fare l’abitudine e poi le cose andranno meglio anche per noi».

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