La Nuova Sardegna

Sassari

Pestò la compagna, patteggia due anni

Pestò la compagna, patteggia due anni

L’aggressione davanti a un market, un 43enne era stato arrestato e poi era evaso

10 giugno 2020
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SASSARI. Aveva più volte aggredito la compagna, picchiandola anche davanti a testimoni. Una violenza inaudita che un mese fa gli era costata l’arresto.

Dopo essersi accanito contro la compagna per due volte nell’arco di pochi giorni – colpendola con calci e pugni in pieno giorno davanti a un supermercato di Sassari – Antonello Saba, disoccupato sassarese di 43 anni, era stato arrestato dalla polizia locale. A distanza di una settimana dall’arresto era evaso dai domiciliari e aveva massacrato di botte un conoscente.

Ieri mattina Saba, difeso dall’avvocato Marco Manca, ha patteggiato due anni e quattro mesi di reclusione davanti al giudice Salvatore Marinaro. La prima aggressione nei confronti della compagna, che aveva riportato diverse lesioni, si era verificata in via della Conce. Mentre l’uomo – già noto alle forze dell’ordine – veniva bloccato e accompagnato al comando di via Carlo Felice, lei veniva trasportata al pronto soccorso a bordo di un’ambulanza del 118. I medici del Santissima Annunziata le avevano riscontrato profonde lesioni al torace e al volto, oltre a un forte stato di choc.

Erano stati gli agenti del nucleo investigativo in borghese della polizia locale di Sassari a fermare Saba che aveva pestato la convivente a pochi metri da un supermercato. Avvisata immediatamente dell’accaduto la magistrata di turno, il sostituto procuratore Enrica Angioni, gli agenti avevano fatto scattare il codice rosso, la nuova legge che prevede l’accelerazione delle indagini sui casi di violenza domestica. E la violenza in questo caso – secondo quanto raccontato dalla vittima – era quasi all’ordine del giorno. Dieci giorni prima erano stati proprio gli agenti della stazione mobile della polizia locale di piazza Castello testimoni di un’altra aggressione da parte dell’uomo. Anche in quel caso la donna era stata picchiata in mezzo alla strada.

Infine l’evasione dai domiciliari e il nuovo pestaggio: con l’aiuto di un complice si era accanito contro un conoscente, per gelosia nei confronti della sua compagna che era presente e che lo aveva già perdonato per l’aggressione. (na.co.)

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