«Primarie per il candidato sindaco»
Pinna, coordinatore del Partito dei Sardi, chiede di consultare gli elettori
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PORTO TORRES. «Riteniamo che l’investitura a sindaco debba scaturire dopo aver consultato preliminarmente il gradimento della popolazione, oltre il filtro delle segreterie, e in questo momento occorre l’impegno di tutti i cittadini perché soltanto con una grande forza corale riusciremo a rimetterci in carreggiata». Così il coordinatore cittadino del Partito dei Sardi, Alessandro Pinna, che vuole ripartire dalle necessità della comunità per costruire una nuova squadra di governo cittadino che sia realmente espressione della volontà popolare.
«Dobbiamo prestare grande attenzione al mondo della scuola e dei giovani – aggiunge Pinna –, incoraggiandoli e non facendoli perdere, infondere fiducia e agevolare la vita degli anziani e dei disabili. Il golfo dell’Asinara possiede grandi potenzialità nel commercio e nel turismo, ancora in fase embrionale, e Porto Torres è inoltre capofila o al centro di grandi asset di sviluppo con il Parco dell’Asinara, il Consorzio industriale e polo energetico, la presenza di Eni, Atp, Autorità di sistema portuale, sito archeologico e storico religioso di prima grandezza».
Per il coordinatore la città non può più permettere di veder passare davanti al proprio naso decisioni calate dall’alto. «Soprattutto su assunzioni di lavoratori, affidamenti e appalti alle imprese che ignorino la nostra realtà. Dobbiamo intercettare tutti i flussi di progetto e di finanziamento provenienti dall’Unione europea e attuare politiche di fiscalità di vantaggio, continuità territoriale e trasporto». (g.m.)
«Dobbiamo prestare grande attenzione al mondo della scuola e dei giovani – aggiunge Pinna –, incoraggiandoli e non facendoli perdere, infondere fiducia e agevolare la vita degli anziani e dei disabili. Il golfo dell’Asinara possiede grandi potenzialità nel commercio e nel turismo, ancora in fase embrionale, e Porto Torres è inoltre capofila o al centro di grandi asset di sviluppo con il Parco dell’Asinara, il Consorzio industriale e polo energetico, la presenza di Eni, Atp, Autorità di sistema portuale, sito archeologico e storico religioso di prima grandezza».
Per il coordinatore la città non può più permettere di veder passare davanti al proprio naso decisioni calate dall’alto. «Soprattutto su assunzioni di lavoratori, affidamenti e appalti alle imprese che ignorino la nostra realtà. Dobbiamo intercettare tutti i flussi di progetto e di finanziamento provenienti dall’Unione europea e attuare politiche di fiscalità di vantaggio, continuità territoriale e trasporto». (g.m.)