La Nuova Sardegna

Sassari

«Li Nibari, i pagamenti sono in regola»

«Li Nibari, i pagamenti sono in regola»

La presidente Madau: «Il Comune di Sorso ci danneggia e rifiuta il confronto»

28 luglio 2020
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SORSO. Da una parte il Comune che snocciola gli arretrati dei canoni per la gestione del campeggio e fissa un ultimatum che scade giovedì. Dall’altra la Sardegna Holidays che, per la seconda volta in poche settimane, contesta i numeri portati in commissione Bilancio dalla struttura amministrativa sventolando le ricevute di pagamento e giurando di avere quindi le carte in ordine.

È questa la situazione di stallo in cui si trova Li Nibari, la struttura ricettiva che sorge sulla fascia costiera di Sorso gestita dalla Sardegna Holidays. La presidente della società, Cinzia Madau, ha dato, ancora una volta, mandato all’avvocato Rafaele Cocco per ribadire che tutti i pagamenti pendenti fino all’annualità 2019 sono stati saldati. Inoltre contesta le informazioni riferite nel corso dell’ultima seduta di commissione dalla funzionaria del Comune in quanto «danneggiano ancora una volta l’immagine del campeggio, fatto ancora più grave in questo periodo che la struttura fatica a riprendere l’attività a causa della mancanza dei turisti del nord Italia e l’assenza quasi totale degli stranieri». La ditta dichiara inoltre di aver chiesto, il primo luglio scorso, una richiesta di incontro alla segretaria comunale per chiarire di persona la situazione. Ma qualcosa è andato storto. «La segretaria ha rifiutato l’incontro – sottolinea ancora Cinzia Madau – azione che rasenta la scortesia e comunque non giustificabile per un funzionario pubblico nei confronti del presidente di una società con la quale il Comune ha stipulato un contratto di gestione di una struttura turistica di un certo rilievo e importante per l’economia e l’occupazione del paese».

E poi aggiunge: «Il turismo di prossimità è l’unico che sta portando un minimo di presenze, pertanto informazioni così pesanti e non corrispondenti al vero danneggiano l’immagine del campeggio verso i potenziali ospiti, principalmente locali. Infatti abbiamo già avuto segnalazioni da alcuni di loro per capire se il campeggio era aperto o deve chiudere». Per quanto riguarda invece il piano attuativo la ditta spiega che c’è stata una continua interlocuzione del suo professionista incaricato con l’ufficio tecnico comunale. La pratica è complessa, ma la presidente assicura che la Sardegna Holidays rispetterà la scadenza del 30 luglio. «Abbiamo avuto un rallentamento a causa dell’emergenza coronavirus – riprende e conclude Cinzia Madau – ma il nostro tecnico ci ha assicurato che verrà presentato nei termini indicati».

Salvatore Santoni



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