La Nuova Sardegna

Sassari

Il mercato verso una nuova vita

di Roberto Sanna
Il mercato verso una nuova vita

Approvato dalla giunta il progetto preliminare, l’idea è arrivare all’appalto entro la fine dell’anno

29 luglio 2020
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SASSARI. Quello che in tutto il mondo è considerato uno dei luoghi dove più si respira l’atmosfera e si vede l’anima della città, ovvero il mercato, a Sassari è una struttura senz’anima, vittima di una ricostruzione che non piace a nessuno, inserita in un contesto difficile. Ma non per questo è meno frequentato o amato dai sassaresi, che non smettono di rimpiangere la vecchia versione di un mercato trasformato, esteticamente parlando, nella brutta copia di un centro commerciale. Per quello che è sempre stato uno degli snodi fondamentali del centro storico, e non solo dal punto di vista urbanistico e viario, potrebbe essere arrivato il momento della svolta perché la giunta ha approvato il progetto preliminare per l’intervento e il recupero della struttura, un’opera che costerà cinque milioni e 880mila euro.

La tempistica e l’idea. La volontà è quella di andare avanti il più rapidamente possibile e arrivare all’appalto entro la fine dell’anno, rispettando i tempi tecnici che prevedono un arco temporale di novanta giorni tra l’approvazione del progetto preliminare e la presentazione di quello definitivo, più altri sessanta giorni per il progetto esecutivo. Un’opera sulla quale la giunta Campus sta puntando molto, andando ben oltre il perimetro di quello che sarà il nuovo edificio: si tratta di un progetto che viene considerato «un intervento integrato di riqualificazione urbana della parte bassa del centro storico di Sassari, che interessa i rioni di San Donato, Sant’Apollinare e la valle del Rosello» dice l’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Meazza. Ad aggiudicarsi il concorso di progettazione per l’acquisizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica bandito dal settore Lavori Pubblici del Comune di Sassari è stato un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Antonio Andrea Delogu, Andrea Pisanu, Andrea Orani, Alessandro Sabino e Andrea Viale. A loro spetta un compito fondamentale, quello di disegnare e consegnare alla città una struttura che sappia ricoprire un ruolo moderno e al passo coi tempi e con temporaneamente sappia rispettare lo storico edificio che tanto piace ai sassaresi.

La filosofia di fondo. Difficile non impressionarsi, se si passa adesso al mercato per fare la spesa. Alla freddezza della zona dei banchi di vendita si unisce il degrado della parte esterna, in particolare della piazza al piano superiore. Sull’utilizzo di quella piazza l’amministrazione comunale ha recentemente lanciato un segnale, ospitando un evento culturale come la presentazione del libro di Vindice Lecis “Il cacciatore di Corsari”; presentazione aperta proprio dal sindaco Nanni Campus e alla quale ha attivamente dato una mano anche l’assessore alle Attività produttive Nicola Lucchi. «Il nuovo mercato dovrà ricoprire due funzioni complementari. La prima è quella di luogo di relazione, nel senso di incontro e aggregazione, catalizzatore di coesione sociale per le diverse comunità che convivono nel quartiere, nonché attrattore capace di richiamare i sassaresi nel centro storico. E poi quella di volano per l’economia – aggiunge Meazza – .Uno dei punti fondamentali proposto per il recupero funzionale è proprio il collegamento tra il mercato storico e la piazza sovrastante il nuovo mercato. Saranno presenti aree commerciali, spazi flessibili con lo scopo di ospitare diversi eventi, luoghi di promozione dell’enogastronomia, luoghi di aggregazione e di valorizzazione dell’identità culturale della città. Il completamento della struttura in acciaio affacciata sulla piazza, ospiterà il punto di ristoro. Il collegamento pedonale tra il vecchio mercato, la piazza e il punto di ristoro è pensato come un parco».

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