La Nuova Sardegna

Sassari

I medici di Casa Serena: «Noi non siamo fuggiti»

I medici di Casa Serena: «Noi non siamo fuggiti»

Dura replica alle accuse di Palazzo Ducale. «Basta scaricarci le colpe per i tanti errori fatti sul Covid»

30 luglio 2020
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SASSARI. «Durante tutta la pandemia i medici in serivizio a Casa Serena hanno continuato a prestare la loro opera presso la struttura, nelle modalità consentite dalla situazione. Tanto è vero che uno di loro ha ricevuto il pubblico elogio, mentre un altro, suo malgrado, ha dovuto sospendere l'assistenza per essersi gravemente ammalato avendo contratto l'infezione da Covid-19 proprio presso la struttura». Non ci stanno a passare per «quelli che sono fuggiti» facendo precipitare la situazione nella casa di riposo comunale. Accusa rivolta a loro in più occasioni da sindaco Nanni Campus. E ribadita, all’interno di un drammatico «diario dall’inferno» dall’interno della Casa che ha pagato un altissimo prezzo di vite e ha visto positivi più della metà dei suoi ospiti, dalla responsabile di Palazzo Ducale Barbara Fozza. Che sulle pagine della Nuova ha raccontato come il momento in cui i medici, male interpretando una circolare regionale non rivolta a situazioni come le loro, hanno smesso di prestare la loro opera all’interno della struttura, già in ginocchio per il virus. «Tale affermazione non risponde al vero – attaccano i medici –. Non solo non vi è stata nessuna fuga da parte di nessun medico di Casa Serena, ma deve anche essere chiaro a tutti che i medici nulla potevano fare per evitare che il virus entrasse nella struttura e soprattutto che si diffondesse ed insinuasse così capillarmente al suo interno (accusa questa peraltro mai fatta da nessuno, ndr). La responsabilità di un’applicazione tempestiva, rigorosa ed efficace di tutte norme predisposte per impedire prima di tutto l'ingresso e successivamente la diffusione capillare del Covid-19 dentro la casa di riposo è tutta della direttrice responsabile di Casa Serena. Sicuramente non è una responsabilità dei Medici, i quali non hanno alcuna possibilità di intervento i controllo su tali aspetti organizzativi e gestionali». «Si palesa così chiaramente un mal celato tentativo – continuano – di riversare su altri colpe che sono tutte e solo della gestione della struttura. Lo dimostra il fatto (certo) che, fatta eccezione per un'altra piccola struttura ad Ossi, le decine di altre case di riposo presenti in tutta la Provincia di Sassari e che ospitano centinaia di anziani, nelle quali i Direttori hanno applicato tempestivamente ed efficacemente le norme previste per queste strutture, sono risultate tutte “Covid free”, il virus non si è diffuso e non ha causato alcun danno». (g,bua)



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