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Sassari

PRONTO SOCCORSO 

Il sindacato Fsi: «Telecamere negli ambulatori e più guardie»

Il sindacato Fsi: «Telecamere negli ambulatori e più guardie»

SASSARI. «Un sistema di videosorveglianza che preveda telecamere in tutti gli ambulatori e il rafforzamento delle guardie giurate presenti all’ingresso del triage».Sono le principali richieste che...

31 luglio 2020
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SASSARI. «Un sistema di videosorveglianza che preveda telecamere in tutti gli ambulatori e il rafforzamento delle guardie giurate presenti all’ingresso del triage».

Sono le principali richieste che Mariangela Campus, segretaria nazionale della confederazione Usae e segretaria territoriale Fsi rivolge all’Aou dopo l’ultima aggressione avvenuta all’interno del pronto soccorso. Una settimana fa ad avere la peggio è stato un medico colpito con alcuni pugni al volto da un paziente di 20 anni arrivato al Santissima Annunziata completamente ubriaco. «Sono episodi intollerabili – spiega la sindacalista – un medico o un infermiere che subiscono un’aggressione del genere si portano dietro un profondo trauma psicologico e quasi sempre ha grosse difficoltà a rimettere il camice e a tornare a lavoro. Per questo – aggiunge la segretaria del sindacato – serve un intervento urgente dell’azienda».

L’aggressione si è verificata alle quattro del mattino di sabato scorso, quando un giovane ha perso la testa all’interno degli ambulatori e si è scagliato con violenza contro medici e infermieri, colpendo con due pugni al volto il medico che lo stava prendendo in cura.

«Oltre allo stress e alle gravi responsabilità quotidiane – denuncia Mariangela Campus – il personale che opera all’interno del pronto soccorso deve anche temere per la propria incolumità. Dopo la fine del lockdown gli afflussi sono tornati quelli di prima della pandemia. Gestire una situazione potenzialmente esplosiva – conclude la segretaria territoriale della Fsi – non è più sostenibile sia per gli operatori che per i pazienti».

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