La Nuova Sardegna

Sassari

Chilivani, finito il recupero delle case popolari

Chilivani, finito il recupero delle case popolari

Avviato l’ultimo cantiere di un progetto comunale che ha riguardato il ripristino di 22 appartamenti

05 settembre 2020
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OZIERI. Con l’apertura ufficiale del cantiere per la ristrutturazione di cinque appartamenti nella borgata di Chilivani, avvenuta nei giorni scorsi, si avvia a conclusione il progetto di edilizia popolare avviato circa due anni fa dall’amministrazione comunale di Ozieri.

Con un finanziamento regionale complessivo di un milione e100mila euro utilizzato in tranche da 50mila euro si sono potuti rimettere a nuovo ventidue appartamenti che hanno alleggerito di molto le richieste abitative delle fasce più deboli e disagiate e dato un volto nuovo alle palazzine A B C e D utilizzate prima di oggi dalle famiglie dei ferrovieri in servizio nella stazione.

Quest’ultimo intervento darà modo di avere la disponibilità di sei nuovi appartamenti poiché quattro resteranno con superficie invariata da circa cento metri quadri mentre uno verrà diviso in due ottenendo così due unità da cinquantaquattro metri quadri ciascuna. L’impresa Delogu di Ittiri, titolare dei lavori il cui progettista è l’ing. Marcello Banni, avrà il compito di mettere a norma tutti gli impianti elettrici e idrico sanitari, installare l’impianto di riscaldamento, sostituire i vecchi infissi in ferro e le porte interne e rifare il bagno e l’angolo cucina. «Stiamo portando a termine un intervento imponente che ha dato risposte a famiglie in difficoltà – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Gigi Sarobba – e lo abbiamo fatto sempre rispettando tutte le norme previste e soprattutto le graduatorie che sono stilate secondo criteri ben definiti e mai assolutamente secondo criteri discrezionali o ancor meno favoritismi personali. Abbiamo avviato anche una serie di interventi in alcuni appartamenti in Piazza Medaglie d’Oro poiché siamo sempre attenti alle richieste che ci arrivano soprattutto da chi ha pochi mezzi e grandi difficoltà».

Le unità immobiliari erano disabitate da tempo ma alla fine dei lavori, prevista tra circa tre mesi e mezzo, gli assegnatari che ne entreranno in possesso si ritroveranno per le mani ambienti completamente nuovi e vivibili di cui potranno godere appieno e per i quali dovranno aver cura per tenerli inalterati nel tempo. (f.sq.)

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