La Nuova Sardegna

Sassari

la REPLICA AGLI AUSILIARI 

L’Aou: «Le sanificazioni rispettano i protocolli ministeriali»

SASSARI. Gli ausiliari che svolgono le sanificazioni parlano di disinfezione parziale e insufficiente. La Aou invece replica e difende la regolarità delle procedure: «I protocolli previsti da Aou per...

03 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Gli ausiliari che svolgono le sanificazioni parlano di disinfezione parziale e insufficiente. La Aou invece replica e difende la regolarità delle procedure: «I protocolli previsti da Aou per la pulizia e sanificazione, e adottati dalle ditte incaricate, seguono le procedure di igiene in ambienti ospedalieri previste dal ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di ben noti protocolli per la pulizia accurata delle stanze di degenza, dei locali in cui abbia soggiornato un paziente Covid positivo e dell'utilizzo dei dpi». Una spruzzata di alcol nel letto o sulla lettiga che ha ospitato il paziente positivo, ma niente bonifica dell’intero locale, così come avveniva nel periodo del lockdown con la società Verde Vita. Secondo gli ausiliari queste modalità di igienizzazione non sono sufficienti. L’Aou però smentisce: «A riprova che le dichiarazioni rilasciate dagli anonimi ausiliari non corrisponderebbero a realtà ci sono, a disposizione del direttore esecuzione contratti, i report mensili dei coordinatori dei reparti e dei servizi che certificano che le sanificazioni sono effettuate secondo le procedure. Oltre a indicare la consegna, per ogni singolo operatore, dei dispositivi di protezione individuale.

«Le loro parole sono da stigmatizzare – prosegue la direzione aziendale – e ci si chiede se, come già avvenuto nel recente passato, dietro le dichiarazioni anonime ci sia una "regia" che ha l'unico scopo di gettare discredito nei riguardi dell’Azienda ospedaliero universitaria». E attacca: «Denotano, ancora, una mancanza di responsabilità nei confronti dell’utenza, che confida sul loro operato, e verso gli altri operatori che quotidianamente, con impegno e abnegazione, lavorano duramente all’interno ospedale».

Gli ausiliari lamentavano anche pochi screening sul personale. Dice l’Aou: «Oltre a monitorare costantemente il personale, per garantire una ulteriore sicurezza ai propri dipendenti ma anche ai lavoratori in convenzione e ai tirocinanti, abbiamo avviato due grandi screening. Il primo realizzato nella prima fase della pandemia, che ha portato a fare sino ad agosto 5972 test molecolari. Da fine agosto quindi ha avviato il secondo grande screening su coloro che sono tornati dalle ferie. A oggi sono stati effettuati 1945 tamponi e altri ancora vengono effettuati giornalmente».

In Primo Piano
La siccità nell'isola

Acqua, bacini a secco in Sardegna: partono i razionamenti

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative