La Nuova Sardegna

Sassari

l’omicidio al blu star di ossi 

Chiesto l’abbreviato per Dibo Elias ma l’ammissibilità è incerta

Chiesto l’abbreviato per Dibo Elias ma l’ammissibilità è incerta

SASSARI. Avrebbe dovuto tenersi ieri la discussione del pubblico ministero Angelo Beccu nell’udienza preliminare a carico di Giuseppe Dibo Elias, il 26enne di Ittiri accusato di aver ucciso con due...

10 ottobre 2020
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SASSARI. Avrebbe dovuto tenersi ieri la discussione del pubblico ministero Angelo Beccu nell’udienza preliminare a carico di Giuseppe Dibo Elias, il 26enne di Ittiri accusato di aver ucciso con due coltellate il coetaneo Giovanni Fresi al bancone della discoteca Blu Star di Ossi la notte di Natale dello scorso anno. La difesa, rappresentata dagli avvocati Luigi e Gabriele Satta, ha chiesto il giudizio abbreviato e contestualmente ha sollevato un’eccezione di costituzionalità sull’articolo 438 comma 1 bis del codice di procedura penale che preclude la richiesta di questo rito per i reati puniti con l’ergastolo. La norma – all’esame della corte costituzionale che si pronuncerà a breve – è stata introdotta dalla legge 33/2019 e àncora la preclusione all’accesso al rito abbreviato alla semplice contestazione di circostanze aggravanti che, all’esito del dibattimento, potrebbero anche essere ritenute insussistenti o annullate dal bilanciamento con le attenuanti. «Si tratta da un lato di palese violazione del principio di ragionevolezza – ha spiegato ieri l’avvocato Satta – dall’altro di quello di uguaglianza, entrambi sanciti dall’articolo 3 della Costituzione. È evidente infatti che precludendo indiscriminatamente a tutti gli imputati di reati puniti con l’ergastolo la scelta di un giudizio abbreviato sulla base di una astratta e iniziale contestazione formulata dal pubblico ministero, si finisce con l’equiparare situazioni e condotte molto diverse tra loro. Questo significa che un reato commesso sulla scia di pulsioni e stati emotivi contingenti, potrà essere omologato a reati commessi, per esempio, nell’ambito di associazioni mafiose, ben diversi per quantità e gravità». Il pm Beccu e l’avvocato di parte civile Elisa Udassi si sono rimessi alla decisione del gup Antonello Spanu che scioglierà la riserva nell’udienza di venerdì prossimo. (na.co.)

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