La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il Comune di Porto Torres si è costituito davanti alla Commissione tributaria provinciale di Sassari in opposizione ai ricorsi presentati dalla società proprietaria della centrale termoelettrica di Fiume Santo contro lo stesso Ente. Affidando l’incarico professionale per la assistenza tecnica e rappresentanza del Comune all’avvocato Silvio Ruggieri. L’ufficio comunale preposto ai controlli di Ici e Imu aveva infatti avviato una serie di verifiche sulla posizione fiscale della società contribuente relativamente agli anni d'imposta dal 2007 al 2012. E a seguito delle verifiche effettuate sono stati emessi gli atti di accertamento Ici e Imu per il recupero dell'imposta evasa e la contestuale irrogazione delle sanzioni amministrative tributarie previste: avviso di accertamento del 18 dicembre 2013 di 207mila e 173 euro relativo a Ici dell’anno d’imposta 2007; avviso di accertamento del 16 dicembre 2015 di 447mila e 853 euro relativo a Ici del 2009; avviso di accertamento del 16 dicembre 2015 di 445mila e 640 euro relativo a Ici del 2010; avviso di accertamento del 21 dicembre 2016 di 443mila e 291 euro relativo a Ici del 2011; avviso di accertamento del 9 novembre 2017 di 710mila e 98 euro relativo a Imu del 2012. Si tratta di quote consistenti Ici-Imu, che secondo i calcoli dell’ufficio tributi sono dovute dalla multinazionale. E il cui recupero permetterebbe alla prossima amministrazione comunale di poter investire importanti risorse per poter cosi eliminare le criticità strutturali e non presenti in città.

L’argomento del recupero crediti era approdato nei mesi scorsi anche in consiglio comunale, dopo che la società proprietaria della termocentrale elettrica aveva impugnato l’avviso di accertamento presentando ricorso alla Commissione tributaria per ottenerne integrale annullamento con sospensione dell’efficacia. Questa volta la struttura comunale ha però deciso di andare sino in fondo, considerato che in ballo ci sono milioni di euro dovuti al Comune di Porto Torres. (g.m.)