La Nuova Sardegna

Sassari

Piccoli obrieri del Bambino di Praga

Piccoli obrieri del Bambino di Praga

A Chiaramonti rinnovata la tradizione con una breve cerimonia in chiesa

19 gennaio 2021
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CHIARAMONTI. Se l’emergenza epidemiologica ha fortemente ridimensionato la maggior parte degli aspetti della vita sociale, nella parrocchia di san Matteo Apostolo, seppur in tono minore, si cerca comunque di rispettare e di portare avanti le tradizioni che ormai scandiscono da anni il calendario della chiesa così come della comunità.

Prima di Natale c’è stato infatti il passaggio delle bandiere tra l’uscente e il nuovo comitato delle Anime che, a ridosso delle ricorrenze dei Santi e dei morti, raccolgono le offerte che i fedeli intendono devolvere per le necessità della parrocchia. Successivamente , invece, i protagonisti sono stati i bambini e, in particolare i quattro piccoli obrieri di Gesù Bambino di Praga del 2021, festività che quest’anno è stata rinnovata nel giorno del Battesimo di Gesù. Alessandro Pinna, Federico Sanna, Simone Soddu e Samuele Tolis con le loro famiglie hanno rispettato l’impegno di onorare il Gesù Bambino di Praga, indossando la mascherina e rispettando il distanziamento. Come da tradizione, i quattro obrieri hanno portato il loro santo protettore a spalla in una piccola processione all’interno della chiesa. Al termine del rito c’è stato anche il passaggio di consegne e di bandiera ai nuovi obrieri che si sono proposti per il 2022: Andrea Lei, Daniele Pileri, Fabrizio Pinna e Stefano Solinas.

Introdotta cinque anni fa dall’allora parroco don Paolo Tirotto, portata avanti prima da don Gabriel Mpolo e ora da don Angelo Farina, vicario parrocchiale di San Matteo che nell’omelia ha ben spiegato l’origine della statua dedicata al Gesù Bambino di Praga, la festività è dedicata ai maschietti e vuole essere l’omologa di quella che da tanti anni, ogni settembre, si celebra in onore di Santa Maria Bambina nella chiesa campestre di Aidos. Tradizione portata avanti da obriere ragazzine con le famiglie. Da cinque anni a questa parte quindi anche i bambini e ragazzini possono essere obrieri del Bambino di Praga e iniziare a impegnarsi, con le famiglie, per portare avanti le tradizioni della parrocchia e della comunità. Due anni fa le famiglie degli obrieri hanno anche donato alla parrocchia una base in legno, realizzata da un falegname locale, a misura della piccola statua: un riduttore affinché il simulacro possa essere posizionato sulla portantina altrimenti troppo grande. Inoltre era stata realizzata e donata la bandiera raffigurante il Bambino di Praga che mancava, essendo una celebrazione di più recente introduzione rispetto ad altre, e che da allora è portata in processione il 21 settembre, festa delpatrono san Matteo Apostolo.

Letizia Villa

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