Libri in prestito contro il degrado
di Luca Fiori
Nel locale BirrAjo nel cuore del centro al via il bookcrossing nello spazio dedicato a Marcel Proust
20 gennaio 2021
3 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. L’idea gli è venuta i mesi scorsi, tra il lockdown e la ripresa incerta della sua attività di piazza Santa Caterina, una piccola birroteca nata 2014 e diventata in poco tempo un punto di riferimento - non solo per gli appassionati di birre artigianali - ma anche per eventi culturali e musicali del quartiere.
Leonardo Carriero, 39 anni, originario della Maddalena, una laurea in storia medievale conseguita a Pisa, prima delle esperienze in giro per l’Europa con assegni di ricerca in Germania e Ungheria, dieci anni fa si è innamorato del centro storico di Sassari.
«Ero arrivato per fare il ricercatore all’Università – spiega sui gradini della chiesa di Santa Caterina – ma dopo un po’ di tempo ho deciso di aprire un’attività nel quartiere che da subito mi ha affascinato e in cui tutt’ora vivo».
L’amore per il centro e l’attuale momento di stasi e incertezza hanno dato vita i giorni scorsi a una biblioteca popolare che porterà il nome di Marcel Proust e si rivolge a tutto il quartiere e a chiunque avrà il piacere di incamminarsi fino all’antica piazza del centro cittadino.
Un vero e proprio regalo che arriva come la manna dal cielo per una zona della città che ha bisogno come non mai di spazi e di opportunità per combattere il degrado e la depressione in cui si è cacciata da tempo.
«La mia idea – racconta con orgoglio Leonardo Carriero – è che diventi la biblioteca del quartiere, uno spazio culturale aperto alla città».
I giorni scorsi i primi libri hanno iniziato a prendere posto nelle nicchie in muratura che fino a qualche mese fa ospitavano le birre artigianali provenienti da tutto il mondo. «Abbiamo preso un nuovo locale accanto a quello aperto nel 2014 – racconta il titolare di BirrAjo – e una parte ho deciso di dedicarla alla lettura».
Raccogliere i volumi non è stato difficile. I primi sono arrivati da alcuni amici dell’ex ricercatore universitario, ma in poco tempo si è sparsa la voce e diverse associazioni cittadine si sono fatte avanti. «La prima è stata la cooperativa sociale onlus Saludade – spiega Leonardo Carriero – attiva per la promozione della cultura attraverso l’implementazione di biblioteche».
Le regole dello spazio di Santa Caterina saranno quelle del bookcrossing: chiunque potrà prendere un libro e portarlo via a patto che ne porti in dono un altro alla biblioteca.
«I libri potranno essere consultati anche all’interno – illustra il progetto l’ideatore – e i titoli spazieranno dalla storia alla filosofia, dalla lettura alla tecnica e le scienze e saranno naturalmente sempre in cambiamento». Non mancherà una sezione dedicata alla birra. «Abbiamo già qualche volume – conclude Leonardo Carriero – il mio sogno è di rivedere la piazza piena di persone che ascoltano musica, bevono una birra artigianale e leggono un libro sui gradini della chiesa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Leonardo Carriero, 39 anni, originario della Maddalena, una laurea in storia medievale conseguita a Pisa, prima delle esperienze in giro per l’Europa con assegni di ricerca in Germania e Ungheria, dieci anni fa si è innamorato del centro storico di Sassari.
«Ero arrivato per fare il ricercatore all’Università – spiega sui gradini della chiesa di Santa Caterina – ma dopo un po’ di tempo ho deciso di aprire un’attività nel quartiere che da subito mi ha affascinato e in cui tutt’ora vivo».
L’amore per il centro e l’attuale momento di stasi e incertezza hanno dato vita i giorni scorsi a una biblioteca popolare che porterà il nome di Marcel Proust e si rivolge a tutto il quartiere e a chiunque avrà il piacere di incamminarsi fino all’antica piazza del centro cittadino.
Un vero e proprio regalo che arriva come la manna dal cielo per una zona della città che ha bisogno come non mai di spazi e di opportunità per combattere il degrado e la depressione in cui si è cacciata da tempo.
«La mia idea – racconta con orgoglio Leonardo Carriero – è che diventi la biblioteca del quartiere, uno spazio culturale aperto alla città».
I giorni scorsi i primi libri hanno iniziato a prendere posto nelle nicchie in muratura che fino a qualche mese fa ospitavano le birre artigianali provenienti da tutto il mondo. «Abbiamo preso un nuovo locale accanto a quello aperto nel 2014 – racconta il titolare di BirrAjo – e una parte ho deciso di dedicarla alla lettura».
Raccogliere i volumi non è stato difficile. I primi sono arrivati da alcuni amici dell’ex ricercatore universitario, ma in poco tempo si è sparsa la voce e diverse associazioni cittadine si sono fatte avanti. «La prima è stata la cooperativa sociale onlus Saludade – spiega Leonardo Carriero – attiva per la promozione della cultura attraverso l’implementazione di biblioteche».
Le regole dello spazio di Santa Caterina saranno quelle del bookcrossing: chiunque potrà prendere un libro e portarlo via a patto che ne porti in dono un altro alla biblioteca.
«I libri potranno essere consultati anche all’interno – illustra il progetto l’ideatore – e i titoli spazieranno dalla storia alla filosofia, dalla lettura alla tecnica e le scienze e saranno naturalmente sempre in cambiamento». Non mancherà una sezione dedicata alla birra. «Abbiamo già qualche volume – conclude Leonardo Carriero – il mio sogno è di rivedere la piazza piena di persone che ascoltano musica, bevono una birra artigianale e leggono un libro sui gradini della chiesa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA