La Nuova Sardegna

Sassari

Aggressione al bar, in tre a processo

di Nadia Cossu
Aggressione al bar, in tre a processo

Le accuse: pugni in testa e minacce contro un 51enne dentro un locale di Olmedo

01 febbraio 2021
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OLMEDO. Dovranno comparire giovedì mattina davanti al giudice Mauro Pusceddu nel processo che li vede imputati di lesioni e minacce. Adriano Caserta, Lorenzo Casu e Alessio Masia, i primi due di 27 anni e il terzo di 25 (difesi rispettivamente dagli avvocati Bastianino Ventura, Antonio Faedda e Patrizia Marcori) a gennaio del 2015 avrebbero aggredito un loro compaesano di 51 anni (parte civile nel processo con l’avvocato Romina Cauli) in un bar.

Era circa l’una del mattino quando – stando alla denuncia presentata all’epoca dalla vittima nella caserma dei carabinieri – l’uomo avrebbe avuto inizialmente una discussione verbale con i tre imputati, poi degenerata in una colluttazione dove ad avere la peggio è stato il cinquantunenne che aveva riportato diverse lesioni alla testa (in seguito ai pugni presi) e fratture (gli era stato lanciato addosso un oggetto pesante).

A documentare la sequenza dell’aggressione si erano rivelati fondamentali – oltre alle testimonianze di alcune persone presenti dentro il locale – le registrazioni del sistema di videosorveglianza del bar. I carabinieri attraverso i filmati avevano ricostruito la dinamica. E avevano anche accertato che solo Caserta e Casu avevano «ingaggiato un contatto fisico» con la vittima, mentre Masia era rimasto in una posizione più defilata. Il 51enne aveva ricevuto una provocazione verbale ed era stato invitato a uscire in direzione dei tre giovani – “fermi sulla porta d’ingresso per cercare di non essere ripresi dalle videocamere”, è scritto nella richiesta di rinvio giudizio – e dopo uno scambio verbale acceso l’uomo «veniva sopraffatto dai due ragazzi (Casu e Masia ndc) per poi riuscire a sottrarsi e dirigersi verso il banco del bar e quindi verso i vicini bagni dove prenderà atto delle lesioni riportate durante l’aggressione». La vittima aveva sporto una seconda denuncia perché la sera successiva era stato minacciato da Casu mentre usciva da casa di amici. Il 51enne, in preda al panico, era stato costretto a scappare in auto e in quell’occasione aveva anche avuto un incidente stradale.

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