PRESA DI POSIZIONE DEL PSD’AZ
«Percorsi di archeologia l’affidamento va sospeso»
PORTO TORRES. La segretaria cittadina e i consiglieri comunali del Psd’Az (Adriano Solinas; Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo) chiedono al Comune l’annullamento in autotutela del progetto...
14 febbraio 2021
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PORTO TORRES. La segretaria cittadina e i consiglieri comunali del Psd’Az (Adriano Solinas; Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo) chiedono al Comune l’annullamento in autotutela del progetto “Percorsi di archeologia, storia, cultura e ambiente nel territorio di Porto Torres” affidato alla cooperativa Memoria Storica di Cagliari. Un progetto finanziato per circa 20 anni con fondi regionali e che consente all’amministrazione di affidare i servizi culturali e turistici per la fruizione dei monumenti della città. Questi servizi sono sempre stati svolti negli anni precedenti da due cooperative locali, L’Ibis e Turris Bisleonis, formate da operatori qualificati che hanno acquisito competenze specifiche e che per prime hanno creduto allo sviluppo del turismo culturale a Porto Torres.
«Riteniamo che i criteri individuati dalla struttura comunale – dicono i sardisti – non tengano conto di due fattori assolutamente predominanti in questa procedura: il possesso da parte dell’Ati della convenzione per la fruizione del complesso monumentale di Monte Agellu, che consente lo svolgimento del servizio solo a chi è detentore di quest’ultima e la valutazione della competenza acquisita sul campo in oltre vent’anni di attività quotidiana, un requisito che nessun’altra realtà esterna può essere in grado di dimostrare». Anche un’eventuale riassunzione dei 7 lavoratori delle cooperative in un’altra società, «arrecherebbe comunque un grave danno a chi ha dimostrato di credere e voler provare a investire sulla conoscenza e sulla promozione del territorio».
Il Psd’Az, attraverso il suo gruppo consiliare, ha deciso di rivolgersi alle sedi istituzionali deputate: «Chiederemo che i servizi del progetto vengano prorogati alle due cooperative locali in attesa della definizione di un nuovo bando, il quale dovrà contenere reali requisiti oggettivi, meritocratici e di valorizzazione delle competenze locali». (g.m.)
«Riteniamo che i criteri individuati dalla struttura comunale – dicono i sardisti – non tengano conto di due fattori assolutamente predominanti in questa procedura: il possesso da parte dell’Ati della convenzione per la fruizione del complesso monumentale di Monte Agellu, che consente lo svolgimento del servizio solo a chi è detentore di quest’ultima e la valutazione della competenza acquisita sul campo in oltre vent’anni di attività quotidiana, un requisito che nessun’altra realtà esterna può essere in grado di dimostrare». Anche un’eventuale riassunzione dei 7 lavoratori delle cooperative in un’altra società, «arrecherebbe comunque un grave danno a chi ha dimostrato di credere e voler provare a investire sulla conoscenza e sulla promozione del territorio».
Il Psd’Az, attraverso il suo gruppo consiliare, ha deciso di rivolgersi alle sedi istituzionali deputate: «Chiederemo che i servizi del progetto vengano prorogati alle due cooperative locali in attesa della definizione di un nuovo bando, il quale dovrà contenere reali requisiti oggettivi, meritocratici e di valorizzazione delle competenze locali». (g.m.)