La Nuova Sardegna

Sassari

Covid, trovati i soldi per il secondo screening

Covid, trovati i soldi per il secondo screening

L’annuncio del sindaco Mulas: presto l’accordo con i medici di base. Intanto calano i contagi in città

16 febbraio 2021
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PORTO TORRES. «Il Comune ha contribuito con fondi propri alla prima campagna di screening e ha anche trovato i soldi per avviarne una seconda: l’amministrazione comunale non ha però competenze per decidere chi meriti la priorità per effettuare i test antigienici, perché questa è una scelta che auspichiamo possa essere fatta ancora dai medici di base».

Il sindaco Massimo Mulas conferma dunque che c’è tutta l’intenzione da parte dell’esecutivo di proporre un’altra campagna di screening, così aveva anche risposto qualche giorno fa in consiglio comunale all’interrogazione presentata dal capogruppo leghista Ivan Cermelli. L’esponente del Carroccio era intervenuto sulla necessità di monitorare soprattutto i contagi sugli studenti delle classi quinte degli istituti superiori che svolgono la didattica in presenza e che entrano giornalmente in contatto con docenti e personale Ata. In attesa che l’amministrazione comunale si metta d’accordo con i medici di famiglia per poter avviare la seconda campagna di screening relativa ai test rapidi – magari sempre in modalità drive-in come la precedente – è lo stesso sindaco a comunicare l’aggiornamento dei dati dei contagiati a Porto Torres secondo i numeri inviati all’ente dal dipartimento dell’Azienda tutela della salute. Sono 31 i positivi al Covid-19, di cui uno ricoverato, mentre 10 persone si trovano in quarantena.

Un calo significativo rispetto alla settimana precedente (allora erano 41 i positivi), coinciso con la Sardegna relegata in fascia arancione. Questo non autorizza assolutamente ad abbassare la guardia sulle disposizioni previste dal Dpcm. Ossia i dispositivi di protezione individuale da indossare sempre all’interno dei locali commerciali e anche all’esterno e il divieto di assembramento. (g.m.)



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