Sassari, è una nanoparticella l'arma che può battere il Covid-19
Sperimentata dall’Università, Porto Conte e Sardegna ricerche. Lo scienziato Innocenzi: «Risultato eccellente ma la strada è ancora lunga»
SASSARI. Un esperimento promettente nella lotta contro il coronavirus. I ricercatori del Laboratorio di Scienza dei Materiali e Nanotecnologie dell’Università di Sassari – con la partnership di Porto Conte Ricerche e di Sardegna Ricerche – hanno bloccato la corsa del coronavirus nelle cellule con l’utilizzo di una nanoparticella di carbonio.
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Avverte il professor Plinio Innocenzi, autore dell’esperimento con Luca Malfatti e Luigi Stagi: «Siamo alla fase zero. Possiamo dire che, in condizioni ottimali, all’interno di un laboratorio, con l’esclusione di ogni variabile, il nostro esperimento ha sempre funzionato». Ma ora serviranno tempo e ingenti risorse per verificare l’efficacia della nanoparticella.
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