La Nuova Sardegna

Sassari

A Banari due laboratori sulle culture tradizionali dell’isola

A Banari due laboratori sulle culture tradizionali dell’isola

BANARI. Si chiamano “Filonzana” e “In coghina. Màndigos de su connottu”, i due laboratori sulle culture tradizionali della Sardegna attivati dal Comune di Banari, nella sua veste di ente capofila...

04 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





BANARI. Si chiamano “Filonzana” e “In coghina. Màndigos de su connottu”, i due laboratori sulle culture tradizionali della Sardegna attivati dal Comune di Banari, nella sua veste di ente capofila dell’associazione che comprende anche i comuni di Bonnanaro, Bessude, Borutta, Cheremule, Siligo, Thiesi e Torralba.

“Filonzana” è un laboratorio che vuole aiutare gli allievi ad «appropriarsi della comunicazione non solo orale ma anche scritta, per aprirsi, attraverso la lingua, la poesia e la musica all’innovazione, partendo dall’enorme quantità di materiale che scrittori e poeti hanno lasciato a disposizione». Con l’attivazione del laboratorio ogni paese potrà recuperare la variante linguistica del luogo, nonché acquisire o confrontarsi con altre varianti. Il laboratorio sarà curato dall’associazione culturale “Terragalana” di Oliena, e sarà tenuto da Maria Luisa Congiu e Luciano Piras.

“In coghina. Màndigos de su connottu”, gestito all’Istituto di studi e ricerche “Camillo Bellieni” di Sassari e condotto dal giornalista gastronomo Giovanni Fancello, «si propone di raccontare la storia della tradizione culinaria della Sardegna attraverso i piatti locali, nelle loro evoluzioni e trasformazioni, ma anche con altri piatti presenti in altri territori». Con il recupero delle ricette si mira a costruire anche un percorso della conoscenza del territorio e delle sue abitudini alimentari, passando attraverso le produzioni che in parte sono scomparse, ma in qualche caso sono ancora parzialmente coltivate. Il laboratorio sarà articolato in dieci lezioni della durata di tre ore ciascuna, nel corso delle quali verranno illustrati 10 piatti tradizionali culinaria sarda. Ogni settimana, prima della lezione, verrà indicata la spesa per gli ingredienti, nonché gli strumenti necessari per la realizzazione della ricetta, in modo tale che i corsisti si possano cimentare nella preparazione del piatto, che poi potrà essere degustato alla fine della lezione. (m.b.)

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative