La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo il giorno di delirio nell’hub è sparita la fila

di Luca Fiori
Dopo il giorno di delirio nell’hub è sparita la fila

A ventiquattro ore da ingorghi e disagi la situazione è tornata alla normalità L’Ats non si scusa ma fa sapere di aver superato il tetto di 1500 dosi giornaliere

09 aprile 2021
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SASSARI. Le scuse a chi è rimasto oltre quattro ore in fila in attesa del vaccino - gran parte delle quali in piedi - non sono arrivate. E neanche le spiegazioni a chi si è ritrovato in mezzo a un assembramento, quando mercoledì pomeriggio per qualche minuto sulla città si è abbattuto un acquazzone e sotto i tendoni montati all’ingresso dell’hub di Promocamera è scoppiato il delirio.

Il giorno dopo i disagi e il gigantesco ingorgo che due giorni fa ha mandato in tilt lo spazio per la campagna vaccinale allestito a Predda Niedda, l’Ats non ha fornito una sua versione su quanto accaduto.

Sul fatto insolito, che fino a mercoledì a fine mattinata non si era mai verificato, l’azienda sanitaria ha preferito sorvolare, comunicando invece che quella di due giorni fa - disagi a parte - è stata per Sassari una giornata storica.

Sono state infatti 1.552 le dosi del vaccino anti Covid-19 somministrate nel corso della giornata dai professionisti e volontari del centro vaccinale di Sassari.

«Al momento dell’avvio delle attività vaccinali presso l’Hub della Promocamera - fanno sapere i vertici di Ats - avevamo fissato l’obiettivo in 1.200 inoculazioni giornaliere. Nella giornata del 7 aprile è stato raggiunto e superato questo traguardo, incrementando il volume delle somministrazioni. Con l’ampliamento dei box vaccinali, che da 20 diventeranno 34 - aggiungono dall’azienda sanitaria - puntiamo ad aumentare ulteriormente il numero giornaliero di somministrazioni».

Passata la tempesta e le polemiche sui social, ieri mattina davanti all’ingresso dell’hub è tornata la quiete. E così è stato per tutta la giornata, durante la quale non si sono mai registrate code per accedere all’area vaccinale.

Ieri erano attesi a Promocamera i residenti in città nati negli anni 1942 e 1943. Ma con il corso delle ore, quando si è sparsa la voce che la fila era sparita e che gli ingranaggi dell’organizzazione avevano ripreso a funzionare spediti, si sono presentati all’ingresso dell’hub anche diversi cittadini di qualche anno più giovani dei convocati e anche loro stati vaccinati. «Non sembra neanche lo stesso posto visto nelle foto apparse sui social e sui giornali - commenta un pensionato di 76 anni - la mia esperienza è stata assolutamente positiva. Mi ero registrato nel portale della regione, ma ancora non ero stato contattato. Mi sono presentato con la speranza di ricevere comunque il vaccino - prosegue - e dopo meno di un’ora stavo già rientrando a casa dopo aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Il primo luglio tornerò per la seconda - conclude il pensionato- e a quel punto spero di passare un’estate più tranquilla».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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