La gioia del legale e dei suoi difensori: «Crollate tesi accusatorie assurde e ottuse»
Per quattordici lunghissimi anni ha dovuto portare sulle spalle il peso di un’accusa terribile, a maggior ragione per chi ogni giorno opera nel settore della giustizia: come avvocato nel caso...
09 aprile 2021
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Per quattordici lunghissimi anni ha dovuto portare sulle spalle il peso di un’accusa terribile, a maggior ragione per chi ogni giorno opera nel settore della giustizia: come avvocato nel caso specifico. Ieri mattina, dopo la lettura della sentenza in corte d’appello (nella foto la presidente Marina Capitta ndc), Giuseppe Onorato ha abbracciato i suoi difensori e ha gioito insieme a loro. «All’esito del processo d’appello – è stata la sua dichiarazione a caldo – è emerso che la corte, approfondendo diligentemente gli atti disponibili già dal primo grado e trascurati in quella sede, ha oggi finalmente compreso l’assurdità delle accuse mosse nei miei confronti, l’ottusità delle tesi accusatorie e, in definitiva, la superficialità di una sentenza di condanna destituita di ogni fondamento giuridico e fattuale. Una sentenza che minava ingiustamente il ruolo stesso dell’avvocato difensore nel nostro ordinamento». (na.co.)
