La Nuova Sardegna

Sassari

Chiaramonti dà l’ultimo saluto a don Gabriel

Chiaramonti dà l’ultimo saluto a don Gabriel

Ai funerali del prete congolese l’omaggio dell’arcivescovo e dei fedeli di tutte le “sue” parrocchie

22 maggio 2021
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CHIARAMONTI. «Il Cristianesimo non si identifica con nessuna cultura in particolare, ma è uno scambio di doni della fede». Queste parole di Papa Francesco ben si addicono alla persona di don Gabriel, il cui sacerdozio è nato nella sua cultura locale per poi continuare nella chiesa turritana. Egli voleva mettersi al servizio di Cristo in questa chiesa specifica». Sono parole di affetto e gratitudine quelle che monsignor Gian Franco Saba sceglie nell’omelia di saluto al parroco di Chiaramonti don Gabriel Mpolo, ricordandone la grande fede e la tenacia, doti che gli hanno permesso di «entrare in contatto con altre culture, di tendere le mani e di rimettersi alla volontà di Dio». Nella mattinata di giovedì il sacerdote è tornato nella parrocchia di San Matteo dove tante volte, in questi ultimi due anni e mezzo, la sua voce si è unita a quella dei bambini inneggiando con gioia all’«amico Gesù».

Per tutta la giornata, i parrocchiani, anche provenienti dalle altre realtà in cui è stato padre Gabriel, gli hanno reso omaggio, chi con un fiore, chi con la preghiera, chi semplicemente con la presenza silenziosa, stringendosi alla sorella suor Chantal e ai fratelli Roland e don Emmanuel, anch’egli sacerdote. Nel pomeriggio è stato proprio don Emmanuel Mpolo a celebrare la messa “corpore presenti” affiancato dal vicario parrocchiale don Angelo Farina, ricordando la figura di Gabriel fratello e servo di Cristo.

Venerdì mattina è stato il momento del commiato. Il feretro è stato portato nel sagrato della chiesa del Carmelo perché le esequie potessero essere celebrate all’aperto. A officiare il rito funebre è stato l’arcivescovo Gian Franco Saba, affiancato da don Angelo, da monsignor Pietro Meloni, don Emmanuel e tanti sacerdoti della diocesi. Saba ha portato anche le condoglianze di monsignor emerito Atzei. Presenti, oltre a parrocchiani di diversi paesi, rappresentanti della locale compagnia dei Carabinieri e delle amministrazioni dei Comuni dove don Gabriel è stato parroco, oltre che della comunità di Chiaramonti. Monsignor Saba ha ripercorso la storia di Gabriel (nato in Congo nel 1962), la chiamata e gli anni del seminario, ordinato sacerdote nel 1997, dal 2013 nella diocesi di Sassari. Al termine del rito, don Gabriel è partito per il suo ultimo viaggio. Quello di ritorno a casa, in Congo. E per lì restare e, dopo tanto soffrire, riposare. Questa volta per sempre.

Letizia Villa

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