La Nuova Sardegna

Sassari

Blitz dei vandali alla Scuola civica di musica

Blitz dei vandali alla Scuola civica di musica

Due episodi nel giro pochi giorni. La direttrice Parodi: «Il Comune ci autorizzi a mettere la telecamere»

26 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Gli episodi di vandalismo ai danni delle strutture comunali hanno interessato questa volta la scuola civica di musica “Fabrizio De Andrè”. Due incursioni all’interno dell’edificio di via Pacinotti che hanno preoccupato non poco la responsabile dell’associazione Musicando Insieme, Donatella Parodi, che come direttrice della scuola ha informato immediatamente il Comune. La segreteria della stessa scuola è inoltre sempre aperta ed è sempre presente una persona fino alla fine delle lezioni, talvolta anche alle 21.30. «Il primo episodio si è verificato sabato scorso alle 18.30 – ricorda Parodi – nel momento che abbiamo ripreso le lezioni di musica di insieme e per un attimo ci siamo spostati dalla segreteria al salone per salutare il gruppo e sentire un pezzo di prova: qualcuno è entrato e ha imbrattato con il sanificante le porte delle aule, fortunatamente chiuse a chiave, la macchinetta del caffè, il divanetto, il pavimento, svuotando completamente i due dispenser. Abbiamo pensato ad una bravata, ma la cosa diventa preoccupante per il fatto che siano entrati nella struttura con noi all'interno».

Il secondo episodio lunedì alle 19.30, quando nella scuola c’era tanto movimento per la presenza di cinque docenti che stavano tenendo una lezione. ""Ebbene – aggiunge la direttrice -, nonostante questo i “teppistelli” sono tornati e fermandosi solo nel primo ingresso, con tutti noi in segreteria e un paio di persone nel corridoio. Hanno rovesciato delle cose per terra, svuotato nuovamente sanificante e buttato nel cortile oggetti presenti nell'ingresso stesso. Tutto fatto in grande velocità, perché non ci siamo proprio accorti essendo anche impegnati a fare fotocopie e ritirare ricevute. Chiediamo dunque al Comune l’autorizzazione ad installare due videocamere di sorveglianza a nostre spese e da noi gestite, così da evitare ingressi notturni per provare a rubare la strumentazione». (g.m.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative