La Nuova Sardegna

Sassari

Emergenza sangue vigili in prima linea con le donazioni

Emergenza sangue vigili in prima linea con le donazioni

All’iniziativa hanno aderito i calciatori dell’Atletico Uri Nelle autoemoteche dell’Avis oltre 50 sacche di plasma 

24 giugno 2021
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SASSARI. «Quest’anno abbiamo registrato un notevole calo delle donazioni di sangue che, vista la situazione, rischia di compromettere il regolare svolgimento delle attività assistenziali. Per questo ci rivolgiamo a voi, confidando nell’abituale sensibilità e nell’attenzione al problema che il corpo della polizia locale di Sassari e i vigili del fuoco hanno sempre dimostrato». È quanto la direzione del Servizio Trasfusionale aziendale dell’Azienda ospedaliero-universitaria ha scritto nei giorni scorsi. E la risposta non si è fatta attendere. Ieri in via Carlo Felice è stata allestita una postazione mobile con una autoemoteca. Ma il Comando è andato oltre, coinvolgendo anche la squadra di calcio dell’Uri neo promossa in serie D. Con i giocatori, che hanno risposto con entusiasmo all’appello, erano presenti il presidente Giampiero Pilo, con lo storico dirigente Gavino Satta quindi il mister Massimiliano Paba e il capitano Fabio Mura. E così circa quaranta persone hanno aderito donando il sangue. Un modo per dare un contributo concreto e tangibile e allo stesso tempo sensibilizzare la popolazione sulla grave carenza di sangue. Altri doneranno nei prossimi giorni. Ad accogliere i sanitari dell’Avis c’era il comandante Gianni Serra. Nutrito anche il gruppo di agenti che hanno donato il sangue.

Ma l’autoemoteca dell’Avis ieri mattina si è presentata anche all’esterno della caserma dei vigili del fuoco in via Fermi. E l’adesione è stata elevata. A dare il benvenuto agli operatori sanitari erano presenti il comandante Girolamo Bentivoglio Fiandra e il vice comandante Francesca Matta.

«Ringraziamo i vigili del fuoco, la polizia locale e i giocatori dell’Atletico Uri per questo importante gesto di generosità – ha detto il responsabile del Servizio trasfusionale dell’Aou di Sassari, dottor Pietro Manca – che arriva in un momento di forte difficoltà per la nostra isola». L’emergenza sangue, infatti, si accentua proprio in questo periodo, quando si registra un calo delle presenze dei donatori. Restano invariate, invece, le esigenze di sangue per i pazienti cronici come i talassemici, che continuano ad avere necessità del solito apporto trasfusionale. In cura a Sassari, tra soggetti adulti e in età pediatrica, si contano circa 130 pazienti talassemici. Il sangue è utilizzato anche per i trapianti d'organo, così come per i trattamenti farmacologici che possono curare e guarire alcuni tumori e leucemie.

«Il nostro obiettivo è far diventare questi eventi dei veri e propri appuntamenti periodici – aggiunge Pietro Manca – perché soltanto in questo modo potremo superare queste situazioni emergenziali che, talvolta, possono anche avere ripercussioni sulle attività assistenziali e chirurgiche».

La Sardegna è una regione non autosufficiente da questo punto di vista e tutti gli anni importa da altre aree d’Italia circa il 35-40 percento delle unità necessarie. Un fabbisogno elevato, legato sia alla grossa incidenza di Talassemia nell’isola, sia all’età media elevata della popolazione. Questo comporta un aumento fisiologico delle patologie che si accompagnano ad anemie, come per i malati oncologici, ma anche delle sedute chirurgiche. A ciò si aggiungono le urgenze che necessitano di sacche di sangue salvavita.

Per donare ci si può prenotare chiamando il Servizio Trasfusionale, al secondo piano del Palazzo Rosa in via Monte Grappa 82, ai numeri 0792061461-496, dalle 8 alle 14, allo 0792061625 dalle 15 alle 18.30; oppure al numero dell’Avis comunale di Sassari in via Cesare Pavese 1 079252577, dalle 8 alle 12, o 3701434967, dalle 13 alle 20.



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