La Nuova Sardegna

Sassari

La corsa alla poltrona è tra “ex”

di Francesco Squintu
La corsa alla poltrona è tra “ex”

Francesca Violante Rosso era stata assessora nella giunta del suo attuale avversario Andrea Becca

03 ottobre 2021
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TULA. Saranno due liste civiche a contendersi a Tula la vittoria nelle prossime elezioni amministrative. A guidare le coalizioni ci saranno Francesca Violante Rosso e Andrea Becca. Finita l’esperienza del sindaco uscente Gino Satta, arrivato al termine con il fiato grosso per via dello sgretolamento della compagine che lo sosteneva, le due liste si presentano alla popolazione entrambe nel segno della rottura con il passato e con programmi ben articolati e precisi.

Francesca Violante Rosso, 43 anni, giornalista professionista attiva nel settore della comunicazione degli enti pubblici, è stata consigliera comunale e poi assessora nel decennio in cui è stato sindaco Andrea Becca, oggi suo avversario. È a capo della lista Unione et Sintzeridade Pro Tula e se dovesse essere eletta, sarebbe la prima donna a diventare sindaco del centro logudorese per il quale ha idee molto precise per il futuro. «Punteremo molto sulla comunicazione e sulla trasparenza poiché queste sono le basi per raggiungere i risultati ed avere un contatto diretto con la comunità. Presteremo attenzione alle richieste di tutti e favoriremo l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni. Ci piacerebbe anche far diventare S’Ammassu un polo culturale trovando formule per valorizzarlo maggiormente». Cosa risponde a chi dice che la vostra lista è nata nel segno della continuità con l’amministrazione precedente? «Dico che non è assolutamente così. Tra di noi c’è un solo componente che ha ricoperto incarichi nella giunta Satta e gli è stato riconosciuto il merito del buon lavoro effettuato. Siamo un gruppo unito e motivato e responsabilmente, se ci fossero cose buone fatte da chi ci ha preceduto, le terremo magari migliorandole così come daremo invece rilevanza agli errori commessi».

Andrea Becca, 52 anni, dipendente del Comune di Sassari, ha una lunga esperienza politica alle spalle prima come consigliere comunale e in seguito con due mandati consecutivi da sindaco dal 2007 al 2016 e si contrappone a Rosso con la lista Progettiamo il futuro. «Siamo una lista civica che non ha riferimenti politici e saremo una seria alternativa a chi ha governato in questi ultimi cinque anni. Non è stato facile trovare i candidati ma il senso del dovere e la gratitudine verso chi crede nel progetto mi ha portato ad accettare una nuova sfida elettorale ed è giusto che i tulesi abbiano possibilità di scelta tra due liste». C’è un punto del programma a cui darete maggior importanza? «Sono tutti importanti ma la prima cosa che faremo sarà restituire normalità al funzionamento del consiglio comunale anche con un dialogo aperto con la minoranza, in modo che non si debba più assistere a un consiglio con tre soli presenti e qualcuno in teleconferenza». Altre priorità? «La messa in sicurezza del Rio Tula. Si dovrà dare corso al finanziamento regionale addirittura chiedendo ulteriori fondi se la progettazione dovesse richiederlo».

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